Cancellati gli incentivi auto per il 2025: non ci sono le risorse per i nuovi bonus

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Corriere della Sera ECONOMIA

La notizia è conseguenza dei tagli della Manovra sul Fondo Automotive: il governo vuole dirottare 4,6 miliardi di euro dei 5,8 miliardi di euro previsti per il periodo 2025-2030 per finanziare altre misure (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Tour di Bonaccini in Friuli, le parole dell'europarlamentare: "Battaglia durissima per la sanità" 02:24 (Il Messaggero Veneto)

Ma per i sindacati – ieri in audizione alla Camera – non basta. Non nasconde l’irritazione per lo sgarbo istituzionale di Elkann anche il ministro Adolfo Urso, proprio perché in attesa dell’audizione ha rinviato la convocazione del tavolo Stellantis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La legge di Bilancio per il 2025, recentemente varata dal governo Meloni e attualmente al vaglio del Parlamento, prevede al suo interno un taglio di 4,55 miliardi di euro al Fondo Automotive. Si tratta dello strumento varato nel 2022 dal governo guidato da Mario Draghi a sostegno degli incentivi alla domanda e per la riconversione della filiera. (Sky Tg24 )

Automotive: il settore è in crisi profonda, il Governo taglia 4,6 miliardi e li assegna alla difesa

La norma infilata quasi di nascosto nella bozza della Legge di Bilancio, che dirotta altrove (in particolare a spese per la Difesa) 4,6 dei 5,75 miliardi del Fondo Automotive, lasciando al comparto solamente le briciole, rischia di mettere una pietra tombale sugli incentivi auto 2025, e per gli anni a seguire, considerato che le poche risorse rimaste andranno alle imprese dell’indotto, come ha anticipato il ministro Urso. (SicurAUTO.it)

Chi rischia di pagare il prezzo più alto sono le micro e piccole imprese, la spina dorsale della filiera attraverso forniture e sub-forniture ai grandi cost… (La Stampa)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso avverte: ‘L’industria dell’auto rischia, in Europa, di non esserci più’. “I costi di acquisto di un’auto sono cresciuti del 30%, ma i salari come ben sappiamo in Italia sono fermi al 1990”, dice ai nostri microfoni Duccio Zola, ricercatore di Sbilanciamoci Alleanza Clima Lavoro. (sbilanciamoci.info)