Movimentismo filorusso. La coppia Orbán-Erdogan troppo vicina a Putin. Occidente in imbarazzo

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Ucraina

Più che aprire un canale di dialogo, ha dato la possibilità a Putin di dire che ha dialogato con la presidenza di turno dell’Unione europea e ha così, almeno dal punto di vista del Cremlino, permesso di dare l’impressione di una spaccatura nel fronte dell’Occidente contro la Russia. Ma la vera gioia per Orbán – e di conseguenza per Putin – è arrivata ieri quando è giunta la notizia che i sovranisti danesi del Dansk Folkeparti (Df) hanno annunciato di voler abbandonare Identità e Democrazia, il gruppo al Parlamento europeo che loro stessi avevano fondato nel 2019 insieme agli omologhi finlandesi del Ps, per andare a ingrossare le fila della nuova creatura del premier ungherese, ormai sempre di più punto di riferimento dell’estrema destra europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Quella che Budapest sostiene essere una «missione di pace» ha in compenso sollevato una massiccia ondata di critiche da parte di Kiev e dei leader europei, che si sono subito affrettati a sottolineare che il premier ungherese – considerato in buoni rapp… La visita a sorpresa di Viktor Orban a Mosca non sembra aver schiodato Putin di un millimetro dalla sua posizione sulla guerra in Ucraina. (La Stampa)

Così in una nota Roberto Cavallo, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) di Taranto. (Tarantini Time Quotidiano)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un incontro tra il presidente Vladimir Putin e il premier ungherese Viktor Orban al Cremlino. Il consigliere presidenziale per la politica estera, Yuri Ushakov, ha fatto sapere che Orban non ha portato alcun messaggio dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, da lui incontrato a Kiev il 2 luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ucraina, il bellicismo dell'Unione Europa è peggio del fascio Orban, demonizzato per un'azione diplomatica normale

Che ribadisce: «Il principio “nessun accordo sull’Ucraina senza l’Ucraina” rimane intoccabile per il nostro Paese, chiediamo a tutti gli Stati di aderirvi strettamente». E la visita a Mosca del primo ministro ungherese – conferma da parte sua il ministero degli Esteri ucraino – è stata decisa senza cercare il consenso o l’approvazione di Kiev. (Il Sole 24 ORE)

Si tratta di un articolo palesemente surreale, già dal titolo, perché vuole sostenere sostanzialmente che tutti coloro i quali non piacciono all'ordine dominante, per una ragione o per un'altra, sono niente meno che pedine manovrate dal perfido zar rossobruno, Vladimir Putin (Il Giornale d'Italia)

Ho conosciuto Viktor Orbán in Ungheria dal 1999 al 2003 quando servivo l’Italia come funzionario vicario dell’Ambasciata. Ricordo i suoi discorsi neofascisti, la sua alleanza con la Chiesa, i ricevimenti con più prelati che laici. (Il Giornale d'Italia)