Orbán e Putin, un'amicizia che preoccupa l'Occidente

Viktor Orbán, il premier ungherese, ha recentemente assunto la presidenza di turno dell'Unione Europea. Durante il suo mandato, ha intrapreso una serie di mosse che hanno sollevato preoccupazioni tra gli alleati occidentali. La più notevole è stata la sua visita a Mosca, dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.

L'incontro tra Orbán e Putin ha avuto luogo mentre l'Ungheria assumeva la presidenza dell'Unione Europea. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni tra gli alleati occidentali, poiché ha dato a Putin l'opportunità di affermare di aver dialogato con la presidenza di turno dell'Unione europea. Questo ha permesso al Cremlino di dare l'impressione di una spaccatura nel fronte dell'Occidente contro la Russia.

La visita di Orbán a Putin non è stata l'unica mossa controversa del premier ungherese. Recentemente, i sovranisti danesi del Dansk Folkeparti (Df) hanno annunciato di voler abbandonare Identità e Democrazia, il gruppo al Parlamento europeo che loro stessi avevano fondato nel 2019 insieme agli omologhi finlandesi del Ps. Invece, hanno deciso di unirsi alla nuova formazione politica di Orbán, che sta diventando sempre più un punto di riferimento per l'estrema destra europea.

Nonostante Orbán sia un politico esperto, le sue recenti mosse hanno suscitato critiche. Molti ritengono che stia agendo senza consultare gli alleati e che le sue azioni possano danneggiare l'unità dell'Unione Europea. Inoltre, la sua visita a Putin è stata vista come un insulto agli ucraini, dato il contesto attuale di tensioni tra l'Ucraina e la Russia.

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