Cosa c'è dietro il viaggio di Viktor Orbán a Mosca: l'asse con Trump e Putin e il complotto contro l'Europa

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Dietro il viaggio di Viktor Orbán a Mosca c’è un piano. Che prevede lo sdoganamento di Vladimir Putin in attesa della vittoria di Donald Trump a Usa 2024. Il leader dell’Ungheria si è mosso in proprio durante il suo semestre di presidenza di Budapest dell’Unione Europea. Orbán ha deciso di infrangere la politica di Bruxelles di parziale isolamento del Cremlino. E anche se lo Zar ha fatto capire di non volersi smuovere sull’Ucraina, il premier di Budapest ha continuato a sostenere di essere in missione di pace. (Open)

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Viktor Orbán “mattatore” in Europa, e oltre. Il suo semestre di presidenza del consiglio dell’Unione è cominciato con uno strappo non da poco nei confronti degli altri vertici del continente: ieri il primo ministro ungherese ha infatti incontrato a Mosca il presidente russo Vladimir Putin (il manifesto)

Il presidente russo si è rivolto a lui dicendo: “A quanto capisco lei è qui anche come presidente di turno del Consiglio Ue e non solo come partner della Federazione russa”. – Vladimir Putin ha accolto al Cremlino il premier ungherese Viktor Orban, in visita a Mosca per continuare la sua “missione di pace”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come riporta Ansa, durante l’incontro Putin ha fatto riferimento al suo recente discorso al ministero degli Esteri, nel quale aveva dichiarato che Mosca è pronta a cessare le ostilità qualora le truppe ucraine si ritirassero dalle quattro regioni rivendicate dalla Russia e l’Ucraina si impegnasse a non aderire alla NATO. (Virgilio Notizie)

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E la visita a Mosca del primo ministro ungherese – conferma da parte sua il ministero degli Esteri ucraino – è stata decisa senza cercare il consenso o l’approvazione di Kiev. Che ribadisce: «Il principio “nessun accordo sull’Ucraina senza l’Ucraina” rimane intoccabile per il nostro Paese, chiediamo a tutti gli Stati di aderirvi strettamente». (Il Sole 24 ORE)

Scrive Fabrizio Dragosei che «la visita improvvisata a Mosca è servita quasi unicamente a rilanciare la voglia di Viktor Orbán di apparire sulla scena internazionale come leader “anti”. Contro l’establishment europeo, contro la posizione della maggior parte dei Paesi dell’Unione che hanno quasi tutti reagito con veemenza all’iniziativa del piccolo Trump d’Ungheria. (Corriere della Sera)

Quella che Budapest sostiene essere una «missione di pace» ha in compenso sollevato una massiccia ondata di critiche da parte di Kiev e dei leader europei, che si sono subito affrettati a sottolineare che il premier ungherese – considerato in buoni rapp… La visita a sorpresa di Viktor Orban a Mosca non sembra aver schiodato Putin di un millimetro dalla sua posizione sulla guerra in Ucraina (La Stampa)