Murales di Michela Murgia a Roma, l'ennesima celebrazione di una scrittrice funzionale all'ordine dominante

Murales di Michela Murgia a Roma, l'ennesima celebrazione di una scrittrice funzionale all'ordine dominante
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Approfondimenti:
Il Giornale d'Italia ESTERI

Sta facendo molto discutere il murales a Roma dedicato a Michela Murgia. L’opera, dedicata alla scrittrice e attivista arcobaleno scomparsa il 10 agosto del 2023, è ancora in fase di realizzazione “su progetto di Arcigay”, ha spiegato il capogruppo del Pd in consiglio municipale, Claudio Poverini. Da un lato, non possiamo che essere felici che, in un tempo in cui sembra che si presti attenzione solo ai calciatori, venga consacrato un murales a una scrittrice. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Si è improvvisamente allargato il fossato tra l’Ungheria e i suoi partner europei. Il viaggio del premier ungherese Viktor Orbán a Mosca, dove ieri ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, ha provocato sorpresa, disappunto, malumore. (Il Sole 24 ORE)

Al momento “non ci sono prospettive” per negoziati tra la Russia e l’Ucraina. Lo annuncia il Cremlino al termine dell’incontro – oggi a Mosca – tra il presidente Vladimir Putin e il premier ungherese Viktor Orban che ribadisce: “l’obiettivo della nostra presidenza Ue è la pace”. (TV2000)

E poi in quale veste Viktor Orbán, il cui Paese detiene dal primo luglio la Presidenza semestrale a rotazione dell’Unione europea, si è presentato al cospetto di Zelensky e di Putin? A livello comunitario la politica Ue verso l’estero è prerogativa della Commissione e del Consiglio dei capi di Stato e di Governo dei Ventisette. (L'Eco di Bergamo)

L'Ombra di Trump e Orbán sull'Ucraina e sull'Europa (di M. Feltri)

Più che aprire un canale di dialogo, ha dato la possibilità a Putin di dire che ha dialogato con la presidenza di turno dell’Unione europea e ha così, almeno dal punto di vista del Cremlino, permesso di dare l’impressione di una spaccatura nel fronte dell’Occidente contro la Russia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

a far arrivare altre armi a Kiev». Un alto diplomatico: «La presidenza ungherese dell'Ue è già morta» (Avvenire)

Scriviamo da molto tempo che il futuro, del mondo in generale e dell’Europa in particolare, si deciderà il 5 novembre, quando la più grande democrazia del pianeta sceglierà il suo presidente, se Joe Biden o Donald Trump. (L'HuffPost)