Non solo Orbán: Putin riceve vecchi amici e neo-alleati

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

“Sono a sua disposizione”. Con queste parole, sorrisi e strette di mano davanti alle telecamere, il padrone del Cremlino ha accolto a Mosca Viktor Orbán, proprio mentre l’Ungheria assumeva la presidenza dell’Unione Europea. Il premier più filorusso d’Europa non ha chiesto consiglio, permesso o autorizzazione a nessuno degli alleati prima di atterrare nella Federazione (dove … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

È una lezione da ricordare, mentre Viktor Orban si offre come mediatore nella partita ucraina, con un improvviso pellegrinaggio a Mosca, dove Vladimir Putin lo ha accolto con le parole: «Sono a sua disposizione». (Corriere della Sera)

Si è improvvisamente allargato il fossato tra l’Ungheria e i suoi partner europei. Il viaggio del premier ungherese Viktor Orbán a Mosca, dove ieri ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, ha provocato sorpresa, disappunto, malumore. (Il Sole 24 ORE)

E poi in quale veste Viktor Orbán, il cui Paese detiene dal primo luglio la Presidenza semestrale a rotazione dell’Unione europea, si è presentato al cospetto di Zelensky e di Putin? A livello comunitario la politica Ue verso l’estero è prerogativa della Commissione e del Consiglio dei capi di Stato e di Governo dei Ventisette. (L'Eco di Bergamo)

Il gelo Ue sul blitz di Orban al Cremlino: “Non ci rappresenta, cura i suoi affari”

Si tratta di un articolo palesemente surreale, già dal titolo, perché vuole sostenere sostanzialmente che tutti coloro i quali non piacciono all'ordine dominante, per una ragione o per un'altra, sono niente meno che pedine manovrate dal perfido zar rossobruno, Vladimir Putin (Il Giornale d'Italia)

Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può aver luogo senza l'Ucraina". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Sky Tg24 )

MOSCA. Quella che Budapest sostiene essere una «missione di pace» ha in compenso sollevato una massiccia ondata di critiche da parte di Kiev e dei leader europei, che si sono subito affrettati a sottolineare che il premier ungherese – considerato in buoni rapp… (La Stampa)