IN ARRIVO UNA BRILLANTE COMETA

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DI CLAUDIO PRA Avrete già sicuramente sentito parlare della “cometa del secolo”, questo almeno è il nomignolo frettolosamente affibbiatole dalla stampa non specializzata e dai social, desiderosi più di attirare l’attenzione che di dare un’informazione scientifica corretta. Stiamo parlando della C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, una cometa appunto, che gli astrofili stanno già seguendo da tempo. In settembre, nell’emisfero australe, ha già offerto un bello spettacolo mentre da noi è risultata visibile con molta fatica perché immersa nel chiarore dell’alba. (Radio Più)

Ne parlano anche altri giornali

– La ‘sorella’ di Hale–Bopp. E’ arrivata “dalle nostre parti” la grande cometa C/2023 A3 Tsuchinshan - Atlas, ribattezzata ‘cometa del secolo’, paragonabile alla grande cometa Hale-Bopp che fu osservata, con grande scalpore, 27 anni fa. (il Resto del Carlino)

I giorni migliori per osservare la “cometa del secolo” C/2023 A3 vanno da oggi 9 ottobre (picco della luminosità) al 12 ottobre 2024 (massima vicinanza con la Terra). Attualmente la cometa è visibile attorno alle 19:00 per pochi minuti dopo il tramonto, molto bassa sull'orizzonte in direzione ovest. (Geopop)

Ribattezzata “la cometa del secolo”, C/2023 A (Tsuchinshan-ATLAS) sta per farsi ammirare in tutta la sua luminosità: dopo aver viaggiato nella nube di Oort e aver raggiunto il suo massimo avvicinamento al Sole, raggiungerà il suo picco di luminosità questa sera, mercoledì 9 ottobre e potrà essere vista, anche a occhio nudo, subito dopo il tramonto: la magnitudine prevista è di circa – 3. (Torino Cronaca)

Si tratta della prima “grande cometa” nell'emisfero nord dai tempi della Hale-Bopp nel 1997 ed è la cometa più luminosa degli ultimi 13 anni. Arriva la "cometa del secolo": una serata all'Osservatorio Astronomico di Merate. (Prima Merate)

Mercoledì 16 ottobre proviamo a vedere la cometa in diretta con “Il cielo in salotto”. (EduINAF)

MeteoWeb Niente rende una foto più interessante di un ospite inaspettato che appare sullo sfondo. E se l’ospite inatteso fosse una cometa? È esattamente quello che è successo a partire dal 7 ottobre alla sonda spaziale Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), sforzo congiunto dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e della NASA, che studia il Sole. (MeteoWeb)