Manovra, Giorgetti: "Tutti sono chiamati a contribuire"

Manovra, Giorgetti: Tutti sono chiamati a contribuire
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AGI - Agenzia Italia INTERNO

Manovra, Giorgetti: "Tutti sono chiamati a contribuire" Italian Finance Minister Giancarlo Giorgetti is seeking to sell more shares in Banca Monte dei Paschi di Siena SpA within three months as part of an effort to raise money for Italy’s strained budget https://t.co/FEijddc3FU (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Chi per la tempistica, chi per i termini usati e chi per il merito, tutti sembrano essere colti in contropiede dall'inattesa sortita del ministro dell'Economia che parla apertamente di una manovra che «richiederà sacrifici da tutti» e spiega che «saranno tassati profitti e ricavi», uno «sforzo» che «l'intero Paese deve sostenere», non solo «gli individui ma anche società piccole, medie e grandi». (il Giornale)

Prima o poi doveva succedere: un ministro di questo governo parla, e riesco a leggere le sue parole senza inorridire o ridere. Si tratta del Giorgetti, democristiano in dotazione alla Lega (fa finta di non accorgersene, ed è il solo modo per sopravvivere, da democristiano, nel partito più fascista d’Italia). (la Repubblica)

«Sorpresa» trapela da Palazzo Chigi. ROMA. (La Sentinella del Canavese)

Giorgetti gela i mercati: “Prepariamoci tutti ad affrontare sacrifici”. E scoppia il caso accise

L’ipotesi dell’aumento dell’Ires per chi guadagna di più. La Robin Hood Tax per la finanza. E gli aumenti delle accise su benzina e diesel, chiamati più gentilmente «rimodulazioni». Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ieri 3 ottobre ha fatto crollare le Borse con le sue parole sulla manovra «sacrifici e tasse». (Open)

La nuova legge di bilancio chiederà dei sacrifici a tutti. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in un’intervista per il forum ‘Future of Finance: Italy Economic Outlook 2024′ organizzato da Bloomberg. (LAPRESSE)

Stavolta il ministro dell’Economia evita le abituali reticenze e va giù piatto: "Ci apprestiamo ad approvare una manovra che richiederà sacrifici da tutti: lo impone la marcia forzata verso il rientro del parametro del 3% sul deficit in sette anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)