Giorgetti “No a retorica su extraprofitti, ma serve contributo di tutti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le aziende non fanno beneficienza, i contributi volontari non esistono. Esiste quella che è la stella polare che è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità a seconda delle necessità della nazione”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervistato nel corso di un evento di Bloomberg a Milano. “Ci rivolgiamo a tutti – ha aggiunto – perchè in questo momento prevalentemente taglieremo spese, ma sicuramente un concorso per quanto riguarda le entrate ci sarà. (SardiniaPost)

Su altre fonti

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, coglie al balzo l’occasione offerta da un’intervista rilasciata a Bloomberg per cominciare a mettere in fila i tasselli del prossimo bilancio. Ma le sue parole, per ora, hanno avuto un unico risultato concreto, quello di far sbandare la Borsa di Milano che chiude a -1,5%, la peggiore in Europa. (Il Sole 24 ORE)

Giancarlo Giorgetti ha chiarito che il contributo maggiore verrà dal contenimento della spesa pubblica. Ma alcune indicazioni si possono già cogliere sulla direzione che il Tesoro intende percorrere. (ilgazzettino.it)

Manovra, Giorgetti: "Tutti sono chiamati a contribuire" (AGI - Agenzia Italia)

Giorgetti e la furia di Meloni e Salvini sul ministro Robin Hood. Aumento dell’Ires per chi guadagna di più

Il ministro, dopo aver rivendicato che quest’anno i conti «andranno meglio del previsto», per il 2025 non si è nascosto le difficoltà della manovra. Così ieri mattina il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervistato al convegno «Future of finance Italy» organizzato da Boomberg. (Corriere della Sera)

Nella prossima manovra di Bilancio ci saranno anche maggiori entrate. Il principio che ha in testa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono tenuti a contribuire alle spese della Repubblica in funzione della loro capacità contributiva. (Corriere della Sera)

Roma — Eppure quelle parole potevano essere soppesate, ammorbidite, circoscritte. Mercoledì, ventiquattro ore prima di essere divulgata. (la Repubblica)