La rivoluzione di Basaglia vista da Simone Marcuzzi: «Ecco l’Italia migliore»

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Il Nord Est SALUTE

Fra i libri pubblicati nell’anno scorso, “Ripartire da qui. Da Barbiana a Gorizia, da Ivrea a Cinisi; dov’è finita l’Italia migliore?”, edizioni Low (a cura di Gabriele Dadati e Giovanni Battista Menzani, pagine 184, euro 16), ha coinvolto alcune scrittrici e scrittori italiani nell’esplorazione di una decina di luoghi in cui l’Italia, nel corso del Novecento, ha dato il meglio di sé. La centralità dell’educazione come possibilità di emanciparsi, la cultura come ingranaggio della produzione e non come passatempo, il guardare in faccia la mafia per rompere l’omertà, lo scegliere di affrontare la malattia mentale e non di tenerla semplicemente a bada, l’organizzarsi per non venire schiacciati e ripartire... (Il Nord Est)

Ne parlano anche altre fonti

09 GEN l’anno del centenario della nascita di Franco Basaglia si è concluso. Le iniziative, i convegni, i libri, le mostre, persino l’emissione di un francobollo, hanno accompagnato i mesi trascorsi in un rincorrersi variegato di ricordi, evocazioni, appropriazioni debite e indebite della figura dello psichiatra veneziano. (Quotidiano Sanità)

Oltre i muri dell’ex manicomio di Bisceglie “A riposare ossa e ali” : viaggio nel Don Uva

Quel tempo di stigma e di subcultura, quando qualsiasi forma di disagio e qualunque ne fosse la causa, diventavano la vergogna familiare da rinchiudere in un manicomio. A riposare le ossa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)