Gaiani: “Molti interrogativi dietro l’esplosione dei cercapersone di Hezbollah” – Analisi Difesa

Gaiani: “Molti interrogativi dietro l’esplosione dei cercapersone di Hezbollah” Il movimento sciita libanese Hezbollah ha giurato vendetta contro Israele dopo l’attentato multiplo che ieri pomeriggio ha colpito simultaneamente in Libano e Siria molti esponenti della milizia scita. L’ultimo bilancio è di 18 persone morte (tra cui una bambina di 8 anni) e circa 4.000 feriti cui 200 in modo grave mentre 500 miliziani sarebbero rimasti ciechi. (Analisi Difesa)

La notizia riportata su altri giornali

La strategia del caos ha colpito quasi tremila operativi in tutte le roccaforti del Partito di Dio nella terra dei cedri, da Beirut alla Beeka fino al Libano meridionale e anche oltre confine. L'operazione da film, che solo il Mossad, il servizio segreto israeliano, può essere capace di mettere in piedi ha seminato il panico nelle file di Hezbollah (il Giornale)

– La società di Taiwan Gold Apollo ha fatto sapere che i cercapersone utilizzati dai militanti di Hezbollah che ieri sono esplosi in modo simultaneo in Libano e in Siria sono stati realizzati dal partner ungherese Bac Consulting Kft. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Fonti di Al-Arabiya fanno sapere che le esplosioni sono avvenute anche durante le cerimonie funebri dei membri di Hezbollah morti ieri nell’attacco dei cercapersone. In particolare, un’esplosione è avvenuta durante il funerale del figlio del deputato Hezbollah Ali Ammar, vicino a Beirut. (Nicola Porro)