Mattarella ricorda la strage del rapido 904: un monito per le nuove generazioni
"La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani. Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in ricordo della strage del rapido 904. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
“Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d'origine. Vite distrutte (la Repubblica)
Vernio ricorda le vittime dell’attentato al treno Rapido 904 a quaranta anni di distanza dalla tragedia. Quell’apocalisse sull’Appennino Tosco-emiliano portò via persone, pendolari, emigrati che viaggiavano durante le festività natalizie per tornare dalla loro famiglie. (LA NAZIONE)
La strage del Rapido 904, tristemente nota come "la strage di Natale", è uno degli episodi più drammatici e controversi della storia italiana. (Giornale La Voce)
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E chissà come sarebbe diventato quel sorriso con il quale è immortalata nella foto più iconica, quella che da allora, da quel 23 dicembre 1984, accompagna immancabilmente ogni anniversario.Domani, venerdì 20 dicembre, Ischia ricorda Federica Tagliatela, con un lungo corteo di studenti, docenti e cittadini: giovanissima vittima della cosiddetta strage di Nat… (La Repubblica)
Morirono 16 persone ed altre 267 rimasero ferite: ma sulla strage di Natale, non è tuttto è stato ancora scritto. Alle 19.08, qualcuno schiacciò il telecomando. (LA NAZIONE)