Grillini choc: "Cambiare nome e simbolo"
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Tramonta il Movimento 5 Stelle. A 15 anni dalla sua fondazione sembra sul punto di finire, piuttosto ingloriosamente, la storia - non particolarmente prestigiosa, ma certamente fortunata - del «partito» fondato da Beppe Grillo. O almeno, sembra che stia per finire, per come l'abbiamo conosciuto finora. Nome, architettura statutaria, valori fondativi. Tutto viene messo in discussione, tutto potrebbe essere abbandonato nel percorso «congressuale» che sta portando il movimento guidato dall'ex premier Giuseppe Conte, reduce da una serie di flop, all'appuntamento con Nova, al Palazzo dei congressi di Roma il 23 e 24 novembre. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il M5s è pronto ad abbandonare il suo vecchio simbolo. O meglio, è costretto a farlo, visto che quello attualmente in uso appartiene a Beppe Grillo. Dal report pubblicato sul simbolo, le proposte sono diverse e sul tavolo ci sono diverse varianti, tra le quali: "modificare integralmente il simbolo", "eliminare dal simbolo esistente la dicitura 'ilblogdellestelle. (il Giornale)
Marco Revelli, politologo e sociologo tra i più noti in Italia, giudica positivamente il dibattito che sta portando al rinnovamento del Movimento 5 Stelle, “necessario, anche se non sufficiente” per uscire dall’impasse. (Il Fatto Quotidiano)
"Abbiamo iniziato ad agosto con i vostri 22mila contributi e i 145 quaderni degli attori, poi la parola è passata ai 360 tra iscritti, non iscritti e giovanissimi estratti a sorte in rappresentanza della nostra comunità, che hanno realizzato un confronto deliberativo con oltre 22 ore di discussione. (Adnkronos)
Progressisti Indipendenti: potrebbe essere questo il nuovo nome del Movimento 5 Stelle che, in questi giorni, a diversi livelli, è al lavoro per preparare l’assemblea costituente di fine Novembre che dovrebbe confermare la leader ship di Giuseppe Conte, chiudere i conti con il passato di Grillo e Casaleggio, eliminare il vincolo del doppio mandato (per Parlamentari, Consiglieri Regionali e Consiglieri Comunali), procedendo anche all’operazione, forse, piu’ delicata ovvero il cambio del nome del partito. (Agenda Politica)
Meno Grillo e più Conte. Un po’ di trumpismo e di dialogo, sotto sotto, con Meloni, per esempio sulla Rai. (ilmessaggero.it)
Che Beppe Grillo stesse perdendo pezzi all’interno della sua creatura lo si è detto più volte. Musica, maestro. (L'HuffPost)