Giulia Cecchettin, lo sfogo di papà Gino dopo l'arringa della difesa di Turetta: superato il limite, umiliata la memoria di mia figlia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Per Gino Cecchettin è stato davvero troppo: e dopo la requisitoria della difesa di Filippo Turetta si abbandona, per la prima vera volta, a un amaro sfogo sui social in cui attacca i legali dell'imputato 23enne, a processo per il brutale omicidio di sua figlia Giulia. «Io ieri mi (Secolo d'Italia)
Ne parlano anche altre fonti
“Mi sono nuovamente sentito offeso”. “Ieri la memoria di Giulia umiliata”, ha scritto Gino Cecchettin. (Il Fatto Quotidiano)
"Mi sono sentito umiliato, la memoria di Giulia è stata umiliata, è stato un ulteriore schiaffo", dice Gino Cecchettin, il papà di Giulia, il giorno dopo l’arringa degli avvocati di Filippo Turetta in un'intervista a La Repubblica. (L'HuffPost)
Dal rapporto strettissimo padre-figlia alla consapevolezza di Giulia di star morendo, ecco tutti i punti che i legali hanno sottolineato (Open)
Il 3 dicembre è attesa la sentenza per Filippo Turetta, imputato per omicidio: l’11 novembre 2023 ha ucciso la ex, Giulia Cecchettin, per poi risultare irreperibile per 6 giorni, essere fermato in Germania e infine tradotto in Italia, dove ha confessato. (il Giornale)
Tuttavia, credo che nell'esercitare questo diritto sia importante mantenersi entro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano», spiega l’uomo, assente durante la discussione degli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera. (ilgazzettino.it)
Chi è Filippo Turetta? Certamente non Pablo Escobar. E Giulia? Una ragazza che è stata uccisa, ma che se fosse stata terrorizzata da lui non sarebbe andata all’ultimo appuntamento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)