Cop29: il cambiamento climatico al centro delle discussioni internazionali

Cop29: il cambiamento climatico al centro delle discussioni internazionali A Baku, la capitale dell’Azerbaijan, è cominciata la 29esima conferenza delle Nazioni Unite per il contrasto al cambiamento climatico che durerà fino al 22 novembre. L’incontro sarà dedicato alla cosiddetta “finanza climatica”, cioè agli aiuti economici con cui i paesi più ricchi si sono impegnati a sostenere quelli meno sviluppati. (TV2000)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo A Sud, ISDE, Greenpeace, OpenPolis e molte altre organizzazioni impegnate per la salute e l’ambiente, è giunto il momento di dire basta alla partecipazione dei colossi inquinanti in questi negoziati, perché rappresentano un vero e proprio conflitto di interessi. (il manifesto)

Nell'ambito della nostra presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, promosso dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe cambiare le carte in tavola, in quanto può trasformare l'energia da arma geopolitica a risorsa ampiamente accessibile». (ilmattino.it)

Dimostrando la piena attendibilità di tutti i modelli climatici degli ultimi trent’anni, prodotti da tutti gli specialisti di ogni parte del globo, l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) certifica già da novembre che il 2024 sarà l’anno più caldo da quando si misurano le temperature dell’atmosfera e degli oceani, il primo in cui verrà superata la soglia critica di +1,5°C. (La Stampa)

Contraddizioni e paradossi in scena alla Cop29. E a dare pepe all'evento, aggiungete anche l'apologia dei combustibili fossili. (il Giornale)

IL PROGRAMMA – Oggi la ripresa degli allenamenti ad Appiano Gentile, l’Inter si trova ora a gestire un momento di transizione dovuto al grande esodo di ben 15 giocatori convocati dalle rispettive nazionali. (Inter-News)

(Orvieto) successo e partecipazione per il racconto per immagini, parole e suoni “Scrivere di Dio – Tommaso D’Aquino”, che si è svolto lo scorso sabato 9 novembre, in occasione della serata del Festival d’Arte e Fede 2024, svolta nel Duomo, dove si sono celebrati i 750 anni dalla morte del grande filosofo e teologo, la cui eredità spirituale e intellettuale a distanza di secoli continua ad interrogare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)