Pantani, i gestori dell'hotel del controllo antidoping: «I carabinieri lo tenevano in piedi, vengono dal Giappone per vedere cos'è successo»

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Corriere del Trentino SPORT

Sabato 13 luglio la procura di Trento ha riaperto a distanza di 25 anni il caso di Marco Pantani. La vicenda della fine della carriera del campione romagnolo, culminata con la morte dell'atleta nel febbraio del 2004, ha avuto inizio il 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio (Trento) all'interno dell’Hotel Touring, dove la sua squadra (Mercatone Uno) soggiornava e dove, durante un controllo anti doping a sorpresa, gli erano stati rilevati valori di ematocrito nel sangue troppo alti. (Corriere del Trentino)

La notizia riportata su altri giornali

Perché secondo i magistrati che giudicarono Marco Pantani nel 2003 l’ematocrito fuori norma (53% contro il limite di 50%) del campione di sangue n. (Corriere della Sera)

Pantani cacciato dal Giro, ma era pulito". Dopo Un quarto di secolo, forse, finalmente, grazie alla Procura di Trento che ha riaperto le indagini, conosceremo la verità su Marco e sulla vergognosa cacciata dal Giro d'Italia che stava dominando, perfettamente pulito. (Tuttosport)

La camorra puntava ad evitare la vittoria finale del Pirata La Procura di Trento ha riaperto le indagini sul caso di Marco Pantani legato al Giro di Italia del 1999. Pantani, durante quell'edizione della corsa rosa, venne fermato per un valore di ematocrito nel sangue non consentito (era a 52) e fu costretto a lasciare la competizione, con Ivan Gotti che conquistò così il Giro. (DAZN)

Marco Pantani, è un mito come Maradona. Riaperta l’inchiesta a 25 anni dalla sua morte, per nuovi elementi emersi.

C’è un clamoroso colpo di scena nella vicenda dell’esclusione dal Giro d’Italia di Marco Pantani. (Open)

Il nuovo fascicolo, affidato alla pm Patrizia Foiera, verte sull'ipotesi di un giro di scommesse clandestine gestito dalla Camorra, con l'obiettivo di impedire il trionfo del Pirata. Il caso legato alla squalifica di Marco Pantani al Giro d'Italia del 1999 è stato riaperto dalla Procura di Trento. (Eurosport IT)

La Direzione distrettuale antimafia della Procura di Trento procede – senza indagati – secondo l’articolo 416 bis del Codice penale, ossia associazione di stampo mafioso e la pm trentina intende far luce anche sul possibile intervento della criminalità organizzata: la camorra avrebbe scommesso miliardi sul ritiro del “Pirata” al giro d’Italia del 1999 come testimoniato anche dall’ex re della mala milanese, Renato Vallanzasca, che dieci anni fa rivelò: “Mi dissero di scommettere contro il Pirata perché non avrebbe finito il Giro”. (Positanonews)