Artemisia Gentileschi nel doodle di Google, icona femminista

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Ma pur dimostrandosi particolarmente illuminato e di mentalità aperta, il padre non permise mai ad Artemisia di portare la sua arte al di fuori delle ridotte mura studio.

Dopo la sentenza di condanna per Tassi, Artemisia Gentileschi venne costretta dal padre a sposare uno sconosciuto, il pittore toscano Pierantonio Stiattesi.

Ci vorrebbero molte pagine per raccontare chi era la pittrice (o pittora come lei stessa si definiva) Artemisia Gentileschi a cui oggi Google dedica il doodle 427 anni dopo la sua nascita. (Io Donna)

Ne parlano anche altri media

Il doodle rimanda una pagina speciale di Google Arts & Culture sulla pittrice. La sua vita fu irrimediabilmente segnata dallo stupro subito a 18 anni dal pittore e amico del padre, Agostino Tassi, e dal terribile processo che ne scaturì in cui la pittrice fu calunniata e torturata. (La Stampa)

Figlia del pittore Orazio Gentileschi, Artemisia Gentileschi è una personalità che ha segnato l’inizio del XVII secolo non soltanto grazie al suo contributo artistico, ma anche per la vicenda personale che l’ha resa un simbolo del femminismo. (Corriere della Sera)

Record d’Asta. Il 26 giugno 2014 il dipinto di Artemisia Gentileschi “Maddalena in Estasi” è stato aggiudicato da Sotheby’s a Parigi a 865.500€ rispetto ad una stima molto inferiore di 200.000-300.000€. (Libreriamo)

Nel 1616 è diventata la prima donna ad essere accettata presso l’accademia del Disegno di Firenze. Solo in un secondo momento, dopo il trasferimento a Napoli si dedicò con più impegno alla pittura seguendo lo stile di Caravaggio. (Il Fatto Quotidiano)

Artemisia Gentileschi è conosciuta soprattutto per le sue rappresentazioni di eroine, molte delle quali sembravano riflettere il pregiudizio che lei stessa ha affrontato durante la sua vita. Un Doodle di Google oggi celebra l’artista italiana Artemisia Gentileschi, nel giorno del suo 427° compleanno. (Meteo Web)

Google dedica il doodle ad Artemisia, grande pittrice del 600. La grande artista nasceva a Roma l'8 luglio del 1593. Si tratta di una vignetta ispirata allo splendido ritratto realizzato nel 1623 dal pittore francese Simon Vouet e che oggi è esposto nella Sala Lomi del Palazzo Blu di Pisa. (Rai News)