Nulla osta di Meloni per Enrico Letta a Bruxelles?

Nulla osta di Meloni per Enrico Letta a Bruxelles? Sostanziale lasciapassare di Giorgia Meloni per Enrico Letta alla presidenza del nuovo Consiglio europeo, scrive il Corriere della sera. E pure Libero parla di "eterno ritorno"... I Graffi di Damato Per quanto liquidata ieri come una “provocazione” su Libero dal direttore ed ex capo ufficio stampa di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, Mario Sechi, e ancora oggi come uno “schiaffo contro gli italiani” dal Secolo d’Italia, la storica testata della destra capeggiata dalla premier, va consolidandosi l’ipotesi di un approdo di Enrico Letta alla presidenza del nuovo Consiglio europeo su designazione dei socialisti. (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In Europa ormai hanno abbandonato definitivamente le buone maniere. E se le voci di corridoio dalle parti di Bruxelles hanno un fondamento di verità, c’è da preparare la contraerea, altro che Ursula von der Leyen. (Liberoquotidiano.it)

PUBBLICITÀ La candidatura dell'ex premier italiano a presidente del Consiglio europeo potrebbe essere l'arma segreta di Macron nella lotta contro la candidatura di Meloni a una delle massime cariche dell'Ue a Bruxelles (Euronews Italiano)

L’ipotesi, magari sussurrata solo a mezza bocca, circola in realtà da settimane. Letta, insomma, sarebbe nella rosa dei papabili per la guida del Consiglio europeo. (Il Dubbio)

Provocazioni da Bruxelles: il Mes ed Enrico Letta "riciclato" sono schiaffi agli italiani

Mica doveva fare il presidente del Consiglio. Il candidato alle elezioni del 2013 era Pierluigi Bersani, segretario del Partito democratico, poi il voto fu un mezzo pareggio, i numeri per governare non c’erano, arrivarono pure i cento e uno impallinatori di Romano Prodi al Quirinale, Bersani si dimise e Letta si ritrovò a Palazzo … (la Repubblica)

Enrico Letta è il nome nuovo per la guida del Consiglio europeo. Una mossa a sorpresa che molto probabilmente nasconde qualcosa di grosso. (Il Giornale d'Italia)

Come leggere la richiesta all'Italia di ratificare il Mes poco dopo il voto europeo? E come interpretare il ritorno di Enrico Letta, nome fatto balenare dai socialisti europei come candiato in un posto di rilevo nell'Unione europea? Due prove fanno un indizio. (Secolo d'Italia)