Mina, il figlio Massimiliano Pani: «Quando si vede in tv dice "ussignur" e cambia canale. È sempre alla moda, senza seguirla»

«Mina ha abbandonato il suo personaggio. Sta bene con quella giovane ragazza di Cremona, non si preoccupa del giudizio e viene amata anche per questo. E quando si vede nelle celebrazioni su di lei in tv, si annoia tantissimo ("ussigur, per carità") e cambia canale». Una voce potente e immortale, che non ha bisogno di apparire con i grandi effetti scenici cui ci hanno abituati. Mina è Mina. Unica, come le idee, le contaminazioni, il suo essere senza tempo. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Lei ha abbandonato il personaggio Mina perché è più forte. Perché «sta benissimo con se stessa, una musicista e un'intellettuale, una donna molto ironica e intelligente. (Vanity Fair Italia)

E in questo iato fuori dal tempo si comprende come sia una dispensatrice, attraverso mente e cuore, di emozioni. E ancora una volta è immancabilmente ispirata, si apre a nuovi spazi di bellezza e di verità, con grazia e intelligenza inesauribili. (Sky Tg24 )

Questa volta - per il nuovo album 'Gassa d’amante', che esce il 22 novembre - Mina ha scelto pezzi di Elisa Toffoli ('Senza farmi male'), e Francesco Gabbani ('Buttalo via'), ma ha anche reso omaggio a Fabio Concato, interpretando la sua 'Non smetto d’aspettarti'. (La Provincia di Cremona e Crema)

“Mina quando si vede in tv cambia canale e fa ussignur!”: lo rivela il figlio Massimiliano Pani. Pazza, coraggiosa e incosciente nell’album “Gassa d’amante”

Mina ha scelto di chiamare Gassa d'amante il nuovo disco che, come ogni volta, è un appuntamento decisivo per la musica d'autore italiana. Intanto il titolo. (il Giornale)

Si rinnova anche la collaborazione con il regista Ferzan Ozpetek: il suo ultimo film, “Diamanti”, avrà nella colonna sonora il brano “L’amore vero”, tratto dall’album. (StatoQuotidiano.it)

Mina ha scelto i brani firmati da Elisa Toffoli (“Senza farmi male”) e da Francesco Gabbani (‘Buttalo via’), ma ha anche reso omaggio a Fabio Concato, interpretando la sua “Non smetto d’aspettarti”. (Il Fatto Quotidiano)