«Molestata da un senatore a Palazzo Madama», la denuncia di una donna scuote la politica

La Sicilia INTERNO

Chat, screenshot email. Ci sono tutti gli ingredienti di uno scandalo sessuale che vede coinvolto un senatore della Repubblica – Matteo Richetti, candidato alle prossime politiche con Azione – dopo la denuncia raccolta da fanpage di una donna. Carlo Calenda ha comunque difeso il suo compagno di partito: Da un anno il senatore Richetti ha denunciato alla magistratura e alla polizia postale attività di stalking e minacce riconducibili a una donna già nota alle forze dell'ordine. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

E’ stata proprio la presunta vittima di abusi a rilasciare un’intervista anonima a Fanpage, in cui ha ripercorso quello che sarebbe dovuto essere l’inizio di una collaborazione politica e che sarebbe invece terminata con richieste a sfondo sessuale e abusi avvenuti negli uffici dei palazzi istituzionali. (Today.it)

La storia giudiziaria del senatore Richetti, secondo quanto risulta all'Adnkronos che ha potuto leggere gli atti di una vicenda che il parlamentare di Azione definisce, attraverso i legali, altamente lesiva della sua reputazione (Adnkronos)

Una donna accusa un parlamentare di molestie. Richetti di Azione esce allo scoperto. Botta e risposta attraverso una intervista anonima, ad una nota testata, la donna accusa un Senatore della Repubblica, un dirigente in vista di partito e ricandidato alle prossime elezioni. (Nanopress)

Il caso Richetti scuote la politica italiana a poco più di una settimana dal voto. Un’intervista choc, con presunti screenshot compromettenti. (ilGiornale.it)

a a (Liberoquotidiano.it)

In tal modo sarà possibile accertare la palese falsità delle accuse mosse nei suoi confronti e dei messaggi telefonici pubblicati dalla testata, senza neppure verificarli Roma, 17 set. Il senatore e presidente di Azione Matteo Richetti ha dato mandato ai propri legali per procedere in sede civile nei confronti di Fanpage, del direttore responsabile e degli altri soggetti responsabili per gli articoli e i video diffamatori nei suoi confronti pubblicati in questi giorni. (La Sicilia)