Guai per la compagna di Giuseppe Conte, il Fisco chiede a Olivia Paladino 29 milioni
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Le difficoltà economiche incontrate dall’Hotel Plaza di via del Corso a Roma rischiano di costare care a Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte e proprietaria con la sorella Cristiana del prestigioso albergo. Le due donne condividono il controllo dell’impero immobiliare fondato dal padre Cesare, travolto però adesso da debiti e tasse non pagate proprio nel periodo in cui Conte era presidente del Consiglio. (La Stampa)
Ne parlano anche altre fonti
Olivia Paladino è stata una delle first lady più riservate della storia recente italiana. E anche quando il compagno Giuseppe Conte si è tolto (suo malgrado) l’abito di primo ministro, lei è rimasta dietro le quinte. (Corriere Roma)
Guai per Olivia Paladino, la fidanzata di Giuseppe Conte: il fisco chiede 29 milioni di euro per l'Hotel Plaza a Roma di proprietà sua e della sorella Cristiana. Tasse che non sarebbero state pagate proprio negli anni dei governi gialloverde e giallorosso guidati dall'ex premier. (Il Giornale d'Italia)
Il nodo della questione è l'hotel Plaza di Roma o, meglio il bilancio: quello del 2023 è stato approvato lo scorso 5 dicembre e, come riferisce il sito Open, sono emerse le gravi criticità che rischiano di travolgere la proprietà dell'hotel, in capo proprio alla compagna dell'ex presidente del Consiglio e a sua sorella Cristina. (il Giornale)
«Il fisco vuole 29 milioni di euro da Olivia Paladino», nota per essere compagna dell'ex premier Giuseppe Conte. Sotto la lente il bilancio 2023, finalmente approvato "fra mille difficoltà", relativo all'attività di famiglia, il grand Hotel Plaza, che «raddoppia il rosso e rischia di chiudere». (ilmessaggero.it)
I problemi dell'hotel Plaza L’hotel Plaza di Roma verserebbe, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, in una grave situazione finanziaria che avrebbe portato i revisori dei conti ad approvare l’ultimo bilancio con riserva. (Virgilio Notizie)
Tanto che «anche i revisori dei conti non hanno potuto dare il via libera al bilancio del Plaza se non con riserva». (Corriere Roma)