Cospito, ecco le intercettazioni con i boss: ​«Al 41 bis siamo tutti uguali»

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ilmessaggero.it INTERNO

«Al 41 bis siamo tutti uguali». Un patto, tra anarchici e mafiosi per fare cadere il regime di carcere duro e l’ergastolo ostativo. Emerge dalle relazioni degli operatori della Penitenziaria del carcere di Bancali (Sassari) inviate al ministro della Giustizia. È questo il documento il cui contenuto è stato rivelato dal sottosegretario Delmastro al deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli. A scrivere la relazione è un agente del Gruppo operativo mobile applicato alla terza sezione dell’istituto penitenziario, quello dedicato al regime del 41 bis, dove l'anarchico Alfredo Cospito condivideva gli spazi di socialità con il boss dei Casalesi, Francesco Di Maio, lo ‘ndranghetista Francesco Presta e il boss di Cosa nostra Pietro Rampulla. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

«Bisogna cambiare la società. Tanto a livello politico non si fa nulla e il parlamento non serve». (Open)

L'affermazione della capogruppo dem è un falso smentito dagli stessi tweet in cui l'ex ministro Andrea Orlando si è schierato per revocare il carcere duro all'anarchico. "Invochiamo la revoca in nome dello Stato di diritto, della Costituzione", il tweet dello stesso giorno del vicesegretario Provenzano (Il Fatto Quotidiano)

Sono alcuni degli 85 detenuti al regime di 41 bis nel carcere sassarese di Bancali, lo stesso dove fino a tre giorni fa si trovava l’anarchico Alfredo Cospito, ora trasferito a Opera. I casalesi Michele e Vincenzo Zagaria, il romano Salvatore Casamonica, il palermitano Salvatore Madonia e lo spietato killer corleonese Leoluca Bagarella. (L'Unione Sarda.it)

E tra l’altro, le polemiche tra loro due non sono affatto mancate qualche settimana fa, ma anzi…. Potrebbe interessarti: Dove vedere la replica del Grande Fratello Vip 7. Andrea Maestrelli dopo la rivelazione di Nicole Murgia. (Tutto.TV)

Gli utenti dei social si esprimono in maniera molto compatta contro il mondo anarchico e le azioni violente di questi ultimi giorni, con un sentiment negativo dell'82,7%. E' quanto emerge da una ricerca (guarda i risultati) di SocialCom che, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, ha analizzato le conversazioni in rete degli ultimi giorni sul caso Alfredo Cospito. (Adnkronos)

Non usa mezzi termini Sebastiano Ardita, magistrato antimafia, già direttore del Dap per 9 anni, mentre commentando a L'Espresso il caso Alfredo Cospito, l'anarchico trasferito al carcere di Opera a Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni dopo più di cento giorni di sciopero della fame. (L'Espresso)