Giacomo Gobbato, la donna rapinata a Mestre: "Non dovevo chiedere aiuto, è colpa mia se è morto"
Le parole della 50enne colombiana: "È colpa mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto". E dopo aver rapinato la donna e aver ucciso il giovane che la difendeva, il 48enne di origine moldava non si è fermato: ha tentato un altro colpo ai danni di una turista giapponese, sempre in Via Aleardi a Mestre, armato di coltello. Poi l'inseguimento con la polizia e l'arresto. (Fanpage.it)
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Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto": lo dice al Corriere della Sera Carmen, la donna che è stata rapinata da un moldavo, ed è intervenuto in soccorso Giacomo Gobbato, il 26enne ucciso da vari fendenti del malvivente. (Tiscali Notizie)
L’attività, che ha visto impiegati equipaggi del Commissariato di PS di Cassino, del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, della Polizia Stradale e di una unità cinofila, si è svolta in prevalenza nelle zone ritenute più a rischio per la consumazione dei reati, nelle zone dove maggiore è l’aggregazione sociale dei giovani, nel centro cittadino e nei punti di snodo delle principali arterie urbane ed extraurbane del citato comune. (Frosinone News)
«Che cosa farei se potessi tornare indietro? Inseguirei quell’uomo altre mille volte. Una scelta, quella di Sebastiano Bergamaschi, il 25enne mestrino intervenuto l’altra sera in Corso del Popolo insieme all’amico Giacomo Gobbato per sventare una rapina a una donna, che ha avuto un prezzo decisamente alto: “Jack” è morto e lui ha riportato delle profonde ferite alle gambe. (ilgazzettino.it)
La legale non ha voluto commentare la decisione del giudice. Per l’uomo, difeso dall’avvocato Tiziana Nordio, è stata disposta la custodia cautelare in carcere. (Il Fatto Quotidiano)
Presente in udienza il pubblico ministero Federica Baccaglini che gli contesta i reati di omicidio aggravato dal possesso dell'arma e dall'orario notturno, tentato omicidio e doppia rapina. L'uomo, assistito dall'avvocato Tiziana Nordio, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Claudia Ardita che ha convalidato il fermo e disposto che l'uomo resti in carcere. (ilgazzettino.it)
Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. Alle 11.30 la decisione della gip Maria Claudia Ardita che ha accolto la richiesta della pubblico ministero Federica Baccaglini. (Corriere della Sera)