Stretta sui B&B
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La recente circolare del Ministero dell'Interno, firmata dal capo della Polizia Vittorio Pisani, ha introdotto una serie di restrizioni per gli affitti brevi, suscitando un acceso dibattito anche in Liguria, dove le strutture registrate ufficialmente sono 41.806, distribuite tra Genova (12.009), Savona (12.564), La Spezia (8.820) e Imperia (8.413). La nuova normativa, che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2025, vieta l'uso dei keybox e impone il controllo dei documenti di persona, eliminando di fatto il self check-in e l'identificazione a distanza degli ospiti.
Questa decisione, motivata dalla necessità di aumentare il livello di sicurezza nel Paese, rischia di creare ulteriori difficoltà per le strutture ricettive, già alle prese con i ritardi nell'adeguamento alle nuove normative. Attualmente, solo il 55,90% delle strutture è in regola, e la stretta sui keybox e sull'identificazione da remoto potrebbe complicare ulteriormente la situazione.
Il sistema dei keybox, che permette agli ospiti di accedere agli alloggi tramite una combinazione, è stato molto utilizzato negli ultimi anni, soprattutto per la sua praticità e per la possibilità di gestire gli arrivi in modo autonomo. Tuttavia, la nuova circolare del Ministero dell'Interno pone un freno a questa pratica, imponendo un controllo più rigoroso e diretto degli ospiti.
Le reazioni degli operatori del settore non si sono fatte attendere. In Liguria, molti gestori di B&B e case vacanza hanno espresso preoccupazione per le nuove disposizioni, temendo che possano penalizzare ulteriormente un settore già messo a dura prova dalla pandemia e dalle successive restrizioni.