Capitale Cultura 2027, che beffa! Pordenone (FdI) vince: scelta politica o carenza del dossier reggino?
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In molti, a pochi minuti dalla proclamazione, contestano il dato finale. Quali i motivi che hanno spinto la giuria a scegliere Pordenone? Che peccato, che amarezza e che delusione. Reggio Calabria, insieme alle altre numerose finaliste, superate da Pordenone. La nostra città perde un’occasione. Una grande opportunità che avrebbe permesso di rialzare la testa, di attrarre a sé centinaia di migliaia di turisti, di intraprendere un percorso virtuoso, mirato alla rinascita, dopo anni di alti e bassi, di luci e ombre. (CityNow)
La notizia riportata su altri media
Per la nostra amata Reggio la giornata odierna lascia comunque tante emozioni. C’è l’orgoglio per un percorso intenso, in cui Confcommercio ha creduto e investito, riconoscendo il valore di un progetto sostenibile e ricco di significato. (CityNow)
Non solo della Destra. Anche se l'attacco - durissimo - era arrivato con il mirino puntato su di una - e una sola - parte politica, la difesa questa volta è bipartisan. (ilgazzettino.it)
Dopo la polemica del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha criticato la nomina di Pordenone a capitale italiana della cultura, arriva la risposta del sindaco reggente Alberto Parigi. Mastella sostiene che la vittoria sia dovuta alle "amicizie" politiche della giunta comunale e che la prossima scadenza elettorale abbia aiutato ulteriormente. (PordenoneToday)

Da ex sindaco, tuttavia, alcune considerazioni vorrei esprimerle, condividendo quelle già espresse dal vice sindaco della giunta Berruti Livio Di Tullio in gran forma come quando cucina cassate alla siciliana. (IVG.it)
Pordenone sarà la Capitale della Cultura italiana 2027 con il progetto «Pordenone 2027. Città che sorprende». L’ha proclamata poco fa il ministro Alessandro Giuli nel Salone Spadolini del dicastero nella sede del Collegio Romano leggendo il responso della giuria di sette esperti presieduta dal giornalista e scrittore Davide Maria Desario, direttore dell’agenzia AdnKronos, nominato dal 2022 per la giuria per la Capitale 2025 e poi successivamente confermato per tre annualità. (Corriere della Sera)
“Pesanti dubbi etici, chiara inopportunità ed un conflitto d’interesse grande come una casa. La città prescelta, Pordenone, governata dallo stesso partito del Ministro della Cultura, con un sindaco, oggi europarlamentare, addirittura fratello di un Ministro, con un facente funzioni del medesimo partito. (Il Dispaccio)