Città unica Cosenza-Rende-Castrolibero, il flop del referendum è uno schiaffo ai partiti e alla loro superbia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fallisce il referendum sulla città unica Cosenza Rende Castrolibero. L’area urbana dice no ad una fusione a freddo che è sembrata, ed era, una frettolosa e confusa operazione politica, di fatto un’imposizione. L'affluenza un vero flop: ha votato il 26% dei cittadini (e soltanto il 20% nella città di Cosenza). Sono dati che rappresentano un vero e proprio fallimento della classe politica nel suo complesso, considerato che praticamente tutti i partiti e gruppi politici avevano invitato a votare e quasi tutti a votare sì. (LaC news24)
Su altri giornali
Urne ignorate Tanto tuonò che non piovve. Cosenza, Rende e Castrolibero rimangono tre centri distinti, con zero voglia di diventare cosa unica. Lo hanno deciso i cittadini, non solo consegnando alle urne il proprio no, ma forse soprattutto ignorandole. (la Repubblica)
Minuto per la lettura Seggi chiusi per il Referendum sulla città unica. Ecco i dati definitivi sull’affluenza nei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero (Quotidiano del Sud)
A Cosenza, dove l’affluenza è stata molto bassa (solo il 19%), gli aventi diritto che si sono recati alle urne si sono chiaramente espressi a favore del Si (69,48% con 7.406 voti) mentre la percentuale del “No” è stata del 29,45%, con 3.139 consensi. (Quotidiano online)
Una sberla in pieno viso per la città unica disegnata dalla Regione. Vince con ogni probabilità il “no” al referendum per l’avvio delle procedure e vince con una percentuale che dovrebbe non discostarsi molto dal 60% su scala ovviamente intercomunale. (Il Fatto di Calabria)
Advertisement COSENZA – I cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero sono chiamati al voto oggi, dalle 8 alle 21, per il referendum consultivo con cui si chiede loro se sono d’accordo sulla fusione dei loro tre comuni. (Quotidiano online)
L’ex parlamentare ha guidato la battaglia del Comitato del No alla città unica e inevitabilmente si pone, fin da oggi, come la figura attorno alla quale si catalizzeranno le forze del centrosinistra per le elezioni comunali della prossima primavera. (LaC news24)