Tajani: «Scioglimento di Casapound? Spetta ai pm, non avrei problemi»

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti al Senato, ha commentato l'ipotesi di uno scioglimento di Casapound, dopo l'aggressione subita dal giornalista Andrea Joly da parte di alcuni militanti del movimento di estrema destra. «Spetta alla magistratura e al legislatore. C'è una legge che prevede che ci debba essere una sentenza della magistratura: se ci fossero gli estremi per farlo, come una violazione della legge e della Costituzione, io non avrei problemi», ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

«Ci dispiace per quello che è successo, ma ci rispecchiamo nelle parole di Ignazio La Russa. E poi quante risse succedono quotidianamente a Torino? La loro appartenenza politica non ci riguarda, il fatto è accaduto in strada e la perquisizione ai locali non ha dato risultati, quindi non vediamo il motivo per il quale dovremmo revocare il contratto al circolo culturale Asso di Bastoni». (La Repubblica)

E sull’aggressione… "Spetta alla magistratura e al legislatore. (la Repubblica)

La violenza contro qualsiasi persona è sempre una cosa orribile”, ha detto Tajani. "Quello subito da Joly è un pestaggio, un atto criminale, e questo lo dico indipendentemente dal fatto se lui si fosse dichiarato giornalista o meno. (Sky Tg24 )

Andrea Joly, pestato dai fascisti: “Ho sentito urlare inni a Mussolini, una stretta al collo mi ha tolto il respiro”

Identificato un 33enne di Chivasso che avrebbe fatto parte del gruppo degli assalitori una settimana fa, fuori dal circolo Asso di Bastoni Aggressione al giornalista Joly, spunta il quinto uomo, anche lui un ‘Casapound’ (Dire)

Durante la perquisizione nella sua casa gli agenti avrebbero anche ritrovato i vestiti che lui indossava sabato notte quando è avvenuta l'aggressione al cronista… Si tratta di un 33enne di Chivasso, Paolo Quintavalla, di professione maniscalco. (La Stampa)

«… Andrea, ci racconta cos’è successo? Era lì per servizio? (La Repubblica)