L’odontotecnico che trafficava chili di droga, la clinica usata come deposito di cocaina
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Manager e titolare di una rinomata società che si occupa di gestione dei laboratori odontotecnici ma anche importante membro di un sodalizio in grado di acquistare e smerciare cocaina non soltanto in provincia di Agrigento. È questa l’ipotesi della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che questa mattina ha disposto il fermo anche nei confronti di Carmelo Corbo, 46 anni, di Canicattì. L’inchiesta, che fa luce sulle cosche mafiose di Porto Empedocle e Villaseta, definisce anche i contorni di una ben organizzata associazione – al cui vertice ci sarebbero stati Vincenzo Parla di Canicattì e Fabrizio Messina – in grado di acquistare e smerciare cocaina non soltanto in provincia di Agrigento. (Grandangolo Agrigento)
La notizia riportata su altri media
I fermi sono scattati ad Agrigento, Favara, Canicattì, Porto Empedocle e Santa Margherita Belice, ma anche in alcuni centri del Trapanese (Mazara del Vallo, Partanna, Campobello di Mazara e Castelvetrano) e a Gela, in provincia di Caltanissetta. (il Fatto Nisseno)
I carabinieri del Reparto Operativo di Agrigento, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Bulla, hanno sottoposto a fermo 30 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di appartenere all’organizzazione mafiosa denominata “Cosa nostra” di Agrigento, Villaseta, Porto Empedocle, Favara, Canicattì, Gela e Castelvetrano, i reati di associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia aggravata dal metodo mafioso, rapina e tentata estorsione. (AgrigentoOggi.it)
Tutti avvenimenti legati tra loro e che oggi sono emersi nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con l’esecuzione di trenta fermi da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Agrigento (Grandangolo Agrigento)
È quanto emerge dall’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha fatto luce sulle famiglie mafiose di Villaseta e Porto Empedocle, culminata questa mattina con l’esecuzione di un provvedimento di fermo a carico di trenta indagati. (Grandangolo Agrigento)
Maxi operazione antimafia dei carabinieri ad Agrigento e provincia: decine di arresti e indagati su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con il procuratore Maurizio De Lucia e l’aggiunto Sergio Demontis. (Quotidiano di Sicilia)
Leggono Grandangolo (che chiamano in codice “stessa marca”) e si preoccupano molto. E girano i link delle nostre notizie per informare ed avvertire gli altri associati sulle evoluzioni giudiziarie del processo riguardante la faida Favara-Liegi o sulle operazioni antidroga compiute dai carabinieri a Lampedusa. (Grandangolo Agrigento)