Papa Francesco: "Roma accoglie tutti, vocazione universale alla speranza e alla fraternità"

Durante i primi Vespri della Solennità di Maria, il Papa riflette sul significato del lavoro svolto in vista del Giubileo e sulla vocazione di Roma. – Nel corso dei primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, celebrati nella Basilica Vaticana, Papa Francesco ha offerto una riflessione profonda sull’anno appena trascorso e sull’impegno della città di Roma in vista del Giubileo. L’anno, definito dal Pontefice “impegnativo”, ha visto la Capitale coinvolta in numerosi lavori e trasformazioni, simbolo della sua vocazione universale. (Il Faro online)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E allora, secondo l'agenda di oggi, l'arcivescovo di Milano Mario Delpini presiederà le consuete celebrazioni di fine anno con il canto di ringraziamento: alle ore 16 al Pio Albergo Trivulzio e alle ore 18 nella parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele, a due passi da Palazzo Marino. (il Giornale)

È stata una solenne celebrazione eucaristica di ringraziamento quella presieduta nel tardo pomeriggio dell’ultimo giorno dell’anno, martedì 31 dicembre, dal Vescovo Francesco Beschi. Nell’omelia della Messa di ringraziamento per l’anno che si chiude, in attesa del nuovo, monsignor Beschi ha ricordato alcuni eventi vissuti durante l’anno appena concluso, tra cui l’ordinazione sacerdotale di tre giovani, il 25esimo anniversario dell’avvio della cooperazione missionaria con la Chiesa di Cuba, la beatificazione di padre Luigi Carrara e, pochi giorni fa, l’avvio a livello diocesano dell’anno giubilare. (L'Eco di Bergamo)

'Il motto del Giubileo, 'Pellegrini di speranza', è ricco di significati, a seconda delle diverse possibili prospettive, che sono come altrettante 'vie' del pellegrinaggio. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il Te Deum e la preghiera per la pace nel mondo

Città del Vaticano , martedì, 31. dicembre, 2024 18:12 (ACI Stampa). Di Antonio Tarallo (ACI Stampa)

“Siamo nella gioia del Giubileo. La famiglia e la pace al centro del messaggio del vescovo di Lodi, nell’ultimo giorno del 2024. (Il Cittadino)

Nel primo giorno dell’anno, ormai da più di mezzo secolo, la Chiesa invita a celebrare la Giornata mondiale della pace, momento di riflessione e di preghiera per renderci consapevoli dei pericoli che minacciano la pace e individuare le strade da affrontare per rimuovere quanto la ostacola. (Il Cittadino)