Salvini attacca: le baby gang di seconda generazione sono un’emergenza nazionale

Salvini attacca: le baby gang di seconda generazione sono un’emergenza nazionale
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La Stampa INTERNO

ROMA. «C'è un problema drammatico su queste benedette seconde generazioni, sulle baby gang di figli di cittadini stranieri, ragazzi nati in Italia, ma che non si sentono parte di questo Paese». Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini parlando dei fatti di Milano alla radio. Salvini ha citato «aggressioni sui treni, bullismo, baby gang, aggressioni alle ragazze, non sempre di cittadini stranieri ma in buona parte sì. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

– "Le baby gang di seconda generazione sono un’emergenza nazionale”: non misura le parole, com’è del resto nel suo stile, il ministro delle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, commentando quanto è successo negli ultimi tre giorni al Corvetto dopo la morte di Ramy Elgaml. (IL GIORNO)

«Facciamo casino perché non ci fanno vedere i video. I video sono quelli delle telecamere di zona dove Ramy Elgaml è morto dopo un inseguimento dei carabinieri la notte tra sabato e domenica. (il manifesto)

Non solo nell’inchiesta coordinata dal pm Marco Cirigliano è stata disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo: verrà eseguita venerdì 29 novembre. Nel fascicolo per omicidio stradale è finito il nome di Fares B. (MilanoToday.it)

Anche a Milano scoppiano le periferie terzomondiste

È solo una delle voci della rabbia che sta montando in questi giorni, e soprattutto in queste notti, nel quartiere alla periferia sud di Milano, dopo la morte di Ramy Elgaml, elettricista 19enne, avvenuta in un incidente durante un inseguimento con un’auto dei carabinieri per diversi chilometri attraverso la città, in via Ripamonti, alle quattro di domenica mattina. (Avvenire)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Antonella Mitola (TV2000)

Ci siamo, quello che temevo da tanto è accaduto. Con la gente per strada a fare roghi, casino ed esplodere petardi perché un ragazzo di origini egiziane è morto in un inseguimento delle forze dell'ordine e «vogliamo verità». (Italia Oggi)