Andrea Prospero, i farmaci pagati 170 euro e ritirati il giorno stesso del decesso: al vaglio le chat

Si sta cercando di individuare il traffico illegale di medicinali online che ha permesso ad Andrea Prospero di comprare con facilità i farmaci che ha ingerito per morire. Per il suicidio del giovane sono indagati due ragazzi: uno per istigazione e uno perché gli avrebbe venduto i farmaci, già indagato per detenzione e spaccio. Quest'ultimo vive con la madre vicino a Napoli e in una ispezione in casa sua sono stati trovati 10mila euro in contatti. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma se questo secondo dato è una conferma delle difficoltà con cui Andrea Prospero viveva la nuova veste di studente di informatica fuori sede, la mancanza di liquidità sulle tessere bancarie apre scenari sui quali si concentrano ora le indagini affidate dalla procura di Perugia alla squadra mobile e alla polizia postale. (Corriere della Sera)
Morire in diretta su una chat di Telegram. Con tanto di spettatori, richiamati per assistere all'orrore: «Vieni parla con un morto». (ilmessaggero.it)
Come confermato dagli inquirenti, sono diversi i punti oscuri sulla «doppia vita» di Andrea, che si è ucciso con un mix di benzodiazepine e ossicodone il 24 gennaio mentre era in chat con Valemno, e su cui adesso si stanno concentrando le indagini della squadra mobile e della polizia postale di Perugia di Michela Sambuchi. (ilmessaggero.it)
Che ora dovranno essere analizzati, permettendo di ricostruire l’attività telematica e virtuale dello studente di Lanciano, trovato morto il 29 gennaio, e i suoi contatti. Sono stati vagliati dagli investigatori della squadra mobile e della polizia postale anche i tabulati delle conversazioni in varia forma, intercorse con più interlocutori su più piattaforme, tra cui le chat sulle quali Andrea risulterebbe essere stato particolarmente attivo. (LA NAZIONE)
«Avevamo deciso di continuare gli studi fuori dall’Abruzzo per diventare adulti insieme, per darci manforte l’uno con l’altra. Era stato lui a scegliere Perugia, gli piaceva. E ora dicono che si sentiva pressato, che non voleva fare l’Università. (la Repubblica)
La morte di Andrea Prospero: arrestato per istigazione al suicidio l’”amico” di chat (TV2000)