Stellantis, Fiom: Parlamento ascolti i lavoratori

“Apprendiamo dagli organi di stampa che il Parlamento italiano, in audizione l’11 ottobre, ascolterà l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares e non i lavoratori. Escludere i lavoratori italiani dall’ascolto del Parlamento è molto grave”. A dirlo è il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil da tempo chiedono “un confronto con le istituzioni, a partire da Palazzo Chigi, per affrontare una situazione che si fa sempre più drammatica, visto che anche il 1° ottobre è stata comunicata ancora cassa integrazione da parte di Stellantis”. (Collettiva.it)

Ne parlano anche altre fonti

Stellantis, Nappi: il sito di Pomigliano non si tocca L'appello della Lega "Ricordiamo a Stellantis il grande impegno della Regione Campania, negli anni da noi guidata quando ero assessore al Lavoro, per investire sullo stabilimento di Pomigliano e per creare le condizioni per renderlo, come è tuttora, uno dei più moderni in Europa. (Ottopagine)

L'ultimo campanello d'allarme a risuonare è quello di Fim Cisl, che fa leva sugli ultimi numeri legati alle produzioni negli stabilimenti italiani di Stellantis. L'ultima secchiata d'acqua fredda è arrivata nella giornata di martedì, con l'annuncio di un nuovo prolungamento dello stop produttivo (e relativa cassa integrazione). (TorinOggi.it)

Nella riunione di oggi, 2 ottobre, la direzione aziendale ha illustrato al comitato esecutivo di Fim-Uilm-Fismic-Uglm-Aqcf, l'attuale situazione di mercato e ha comunicato la necessità di fare ricorso, precauzionalmente e in modo preventivo (è questa ormai la formula adoperata dallo scorso giugno), ad una ulteriore settimana di cassa integrazione ordinaria, che andrà dal 28 ottobre a tutto il 3 novembre 2024. (ChietiToday)

Stellantis, la soluzione non passa per il Lazio

Nei primi nove mesi del 2024 tutti gli stabilimenti italiani di Stellantis sono - sul fronte produzione - "in profondo rosso, e non era mai successo". (Civonline)

Lo rivela il report periodico curato dalla Fim-Cisl che proietta, per l’intero 2024, volumi sotto il mezzo milione di veicoli, con meno di un terzo dei volumi del 2023 (751 mila), e con le auto in particolare sotto le 300mila unità. (Il Sole 24 ORE)

Il tavolo sull'Automotive convocato in Regione Lazio. Tanta fuffa. E due drammatiche lezioni di concretezza. La rotta di Trequattrini. I numeri che non fanno stare in piedi Cassino (AlessioPorcu.it)