Crollo Scampia, consegnate dal Comune di Napoli 150 brandine per gli sfollati

Sono giunte dal Comune di Napoli all'universita' Federico II di Scampia 150 brandine per gli sfollati della Vela Celeste. Le immagini documentano la catena umana creata dai cittadini che hanno sistemato i lettini all'interno dell'ateneo dove si sono accampati. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

L'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" rende nota la testimonianza di una infermiera di turno al Pronto Soccorso dell'ospedale Santobono la notte in cui c'è stato il crollo della Vela Celeste a Scampia, in cui sono rimaste ferite anche sette bambine. (Fanpage.it)

Un drammatico incidente sul lavoro è avvenuto ieri nel tardo pomeriggio di ieri a Misilmeri, in contrada Scalambra. La vittima è un uomo di 34 anni originario di Mussomeli, che stava riempiendo una cisterna d’acqua sul cassone di un Fiat Iveco. (Monrealelive.it)

I pm Mario Canale e Manuela Persico hanno acquisito la documentazione amministrativa del progetto ‘ReStart Scampia’, compresa quella riguardante le opere già iniziate nella Vela Celeste. Sono tre i morti del crollo del ballatoio nella Vela Celeste, mentre sarebbero imminenti i primi provvedimenti della Procura: avvisi di garanzia per i tecnici che non hanno effettuato i controlli e per coloro che avevano aperto i cantieri al piano terra della Vela in vista dell’attività di rigenerazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Crollo del ballatoio a Scampia, due cugine inseparabili (che ricordano la storia dell'«Amica geniale») lottano per la vita in ospedale

Anche i nostri concittadini italiani di Scampia sono cittadini della patria italeuropea. Anche loro hanno diritto, al pari di tutti gli altri europei, a una vita più sicura. Il Graffio di Trisolino (opinione.it)

NAPOLI– Terza vittima per il crollo di Scampia: nell’ospedale Cardarelli di Napoli è deceduta Patrizia Della Ragione, 53 anni. Era stata ricoverata per un politrauma, aveva riportato anche la frattura della milza e del bacino. (Livesicilia.it)

Antonio non ha più forze. Il dolore è un’ombra nera che lo sovrasta ma non può farsi inghiottire, o farsi consolare, abbracciare. (Corriere della Sera)