Tragedia a Scampia, il crollo del ballatoio miete tre vittime

La tragedia ha colpito Scampia, un quartiere di Napoli, dove il crollo di un ballatoio nella Vela Celeste ha causato la morte di tre persone. La sicurezza dell'edificio è ora al centro delle indagini dei pubblici ministeri, con i primi indagati che dovrebbero essere annunciati a breve.

I pubblici ministeri Mario Canale e Manuela Persico stanno esaminando la documentazione amministrativa del progetto 'ReStart Scampia', compreso il materiale relativo ai lavori già iniziati nella Vela Celeste. Gli avvisi di garanzia sono previsti per i tecnici che non hanno effettuato i controlli necessari e per coloro che avevano avviato i cantieri al piano terra della Vela in vista dell'attività di rigenerazione.

Tra le vittime c'è Patrizia Della Ragione, 53 anni, madre di Roberto Abbruzzo, la prima vittima del crollo, di 29 anni. Patrizia è deceduta all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove era stata ricoverata per un politrauma, che includeva anche la frattura della milza e del bacino. L'altra vittima è Margherita Della Ragione, 35 anni, nipote di Patrizia.

Circa 400 delle 800 persone sfollate a seguito del crollo sono attualmente ospitate al piano terra dell'Università della Federico II di Scampia. Nonostante le difficoltà, gli sfollati hanno dichiarato la loro intenzione di rimanere all'università, rifiutando di abbandonare il posto.

L'inchiesta sul crollo sta cercando di accertare quante persone vivevano vicino al ballatoio che è crollato dal terzo piano lunedì notte. Inoltre, si sta cercando di identificare tutti i residenti della Vela Celeste, nel tentativo di avere una conoscenza dettagliata dei residenti di una struttura fatiscente, pericolosa e abbandonata.

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