Crollo del ballatoio a Scampia. Salgono a tre i morti delle Vele. La sicurezza nel mirino dei pm: in arrivo i primi indagati

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Sale e si aggrava il bilancio di Scampia. Sono tre i morti del crollo del ballatoio nella Vela Celeste, mentre sarebbero imminenti i primi provvedimenti della Procura: avvisi di garanzia per i tecnici che non hanno effettuato i controlli e per coloro che avevano aperto i cantieri al piano terra della Vela in vista dell’attività di rigenerazione. I pm Mario Canale e Manuela Persico hanno acquisito la documentazione amministrativa del progetto ‘ReStart Scampia’, compresa quella riguardante le opere già iniziate nella Vela Celeste. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

La scorsa notte, un crollo parziale ha interessato alcune parti delle strutture afferenti alla cosiddetta Vela Celeste, una delle note strutture residenziali di Scampia, simbolo – nel bene e nel male – del quartiere nord della città di Napoli. (Geopop)

E, in senso più generale, si punta a chiarire chi sono i residenti della Vela Celeste, nel tentativo doveroso di avere una concoscenza capillare dei malcapitati residenti di una struttura fatiscente, pericolosa e abbandonata. (ilmattino.it)

Si aggrava il bilancio della tragedia di Scampia, dove nella notte tra 22 e 23 luglio è crollato un ballatoio all'interno della Vela Celeste. In ospedale è morta Patrizia Della Ragione, aveva 53 anni ed era stata ricoverata per un politrauma, aveva riportato anche la frattura della milza e del bacino. (Today.it)

La tragedia di Scampia e il grido d’allarme per le case popolari in Sicilia

L'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" rende nota la testimonianza di una infermiera di turno al Pronto Soccorso dell'ospedale Santobono la notte in cui c'è stato il crollo della Vela Celeste a Scampia, in cui sono rimaste ferite anche sette bambine. (Fanpage.it)

“Quella avvenuta a Scampia è una tragedia immane. Un evento doloroso che non può lasciare indifferenti le istituzioni che ora hanno il dovere di fare presto, non c’è un minuto da perdere rispetto all’emergenza abitativa che Le Vele di Scampia soffrono da anni”. (Avanti Online)

Ripensare le politiche abitative: una visione a lungo termine “Bisogna entrare nel merito delle politiche abitative che non sono soltanto costruiremo case popolari – afferma Mimma Calabrò, segretaria generale del Sicet Cisl Sicilia – Ma va fatto un ragionamento più complessivo del fenomeno per capirne ed eventualmente interpretarne le cause al fine di trovare le soluzioni migliori”. (BlogSicilia.it)