Cecilia Sala, Meloni e Tajani con i suoi familiari la accolgono a Ciampino
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Roma, 8 gen. – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e i familiari di Cecilia Sala sono arrivati all’aeroporto di Ciampino, dove tra poco arriverà l’area che riporta la giornalista in Italia da Teheran. Ad accompagnare Cecilia Sala sul volo c’è Giovanni Caravelli, direttore dell’Aise. (Agenzia askanews)
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Quando si apprende che Cecilia Sala è libera, e già in volo verso Roma, l’aula del senato scoppia in un applauso bipartisan che restituisce il senso di una giornata politica molto particolare, probabilmente inedita dall’inizio della legislatura. (il manifesto)
Renato Sala, alla notizia della scarcerazione di Cecilia, ha dismesso l’aplomb da importante manager bancario e liberato le emozioni viscerali di un padre che ha saputo di poter finalmente riabbracciare sua figlia, dopo aver vissuto gli ultimi 20 giorni nell’angoscia, in attesa del suo ritorno. (ilmessaggero.it)
“Ciao sono tornata”, il primo messaggio vocale della giornalista italiana inviato ai colleghi di Chora Media. La direttrice Francesca Milano: “Temevamo tempi più lunghi. Abbiamo vissuto in apnea”. Servizio di Luciano Piscaglia Cecilia Sala: “Ciao sono tornata”, il primo messaggio vocale della giornalista italiana (TV2000)
Da mesi invochiamo un’altra impresa impossibile, adesso anche con una petizione sulla piattaforma IoScelgo.org, per portare in Italia la nostra collaboratrice Aya Ashour, invitata per ragioni accademiche dall’Università per stranieri di Siena: chiediamo “al Ministero degli Affari Esteri Italiani di intervenire facendo pressione sulla comunità internazionale per ristabilire il diritto allo studio anche per chi vive nella Striscia di Gaza: se le università italiane, nella loro autonomia protetta dalla Costituzione, invitano ufficialmente qualcuno, dovrebbe esserci un impegno istituzionale perché questi inviti possano concretizzarsi. (Il Fatto Quotidiano)
Sebbene le autorità italiane e iraniane abbiano negato ufficialmente un legame diretto tra i due casi, la concomitanza temporale e gli sviluppi sembrano suggerire che, invece, le trattative possano avere avuto un ruolo determinante. (Vanity Fair Italia)
L'annuncio della liberazione con una nota di Palazzo Chigi, la premier Giorgia Meloni ha informato personalmente la famiglia della reporter 29enne, detenuta dal 19 dicembre scorso nel carcere di Evin, a Teheran, per "violazione delle leggi della Repubblica islamica". (Fanpage.it)