Bollo Auto 2024 e 2025, chi ha l’invalidità civile deve pagarli? La verità

Bollo Auto 2024 e 2025, chi ha l’invalidità civile deve pagarli? La verità
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
gazzettinodelgolfo.it ECONOMIA

Il chiarimento riguardo l’obbligo di versamento del bollo auto per i titolari di invalidità civile. Vediamo se devono pagarlo questo e il prossimo anno. Il bollo auto è una tassa sul possesso di un autoveicolo, pagato ogni anno dal proprietario el mezzo, registrato nel Pubblico registro automobilistico (PRA) o da chi ne è l’utilizzatore, noleggiante a lungo termine, usufruttuario e così via. Si tratta di una tassazione che viene gestita dalle regioni e dalla province autonome di Trento e Bolzano con le uniche eccezioni di Friuli Venezia Giulia e Sardegna dove la tassa è gestita direttamente dall’Agenzia delle Entrate. (gazzettinodelgolfo.it)

Su altri media

Il bollo auto, una delle tasse più discusse dagli automobilisti italiani, continua a suscitare interesse per le sue implicazioni economiche. Ogni anno si discute su chi debba pagarlo e su eventuali esenzioni riservate a specifiche categorie. (VehicleCuE)

Il bollo auto è una delle tasse più discusse e spesso poco gradite dagli automobilisti italiani. Grazie alle esenzioni specifiche (totali o parziali), il peso fiscale sarà meno gravoso per i possessori di queste ultime. (Virgilio)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ritorna lo “straccia-bollo”: proroghe senza interessi fino a metà 2025

A questo si aggiunge, grazie ad uno specifico emendamento presentato dagli Onorevoli Ignazio Abbate e Giuseppe Carta, una proroga al 30 giugno 2025 per chi ha più di 5 mila euro di tasse automobilistiche da saldare e quindi necessita di più tempo per reperire le risorse necessarie. (Siracusa News)

Bollo auto 2025: una rivoluzione silenziosa che cambia il panorama automobilistico italiano verso una mobilità più pulita e sostenibile (f1world.it)

Sanatoria senza interessi e sanzioni Ritorna lo “straccia-bollo”: proroghe senza interessi fino a metà 2025 (RagusaOggi)