Guerriglia a Poitiers, 15enne in fin di vita. Il ministro: come in Messico
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una battaglia, l’ennesima, fra bande rivali legate al narcotraffico ha provocato giovedì sera il ferimento di 5 persone. Un quindicenne è in condizioni gravissime. Come uno tsunami, il narcotraffico dilaga in Francia, le città sono sempre più in balia di violenze, omicidi, regolamenti di conti e guerriglie fra gang rivali. Da Parigi a Marsiglia, da Rennes una settimana fa a Poitiers, "sembra di essere in America Latina, il nostro Paese è in bilico", ha denunciato il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
La maxi-rissa partita in un locale e sfociata in strada L'episodio è avvenuto poco prima delle 23 del 31 ottobre. (EuropaToday)
L'adolescente di 15 anni che ha riportato gravi ferite da arma da fuoco alla testa durante una sparatoria a Poitiers giovedì sera è deceduto stamane a mezzogiorno. Lo rende noto il procuratore di Poitiers, Cyril Lacombe. (Sky Tg24 )
Dalla sua nomina all’Interno, Retailleau insiste sulla necessità di fare della lotta al traffico di droga “una causa nazionale” proprio come la Francia ha fatto contro il terrorismo che ha insanguinato il Paese. (RSI.ch Informazione)
La scintilla: un regolamento di conti legato al narcotraffico. Raffiche con fucile semiautomatico, episodi di guerriglia urbana, spedizioni punitive, cinque ragazzini tra i quindici e i sedici anni feriti, uno di loro ricoverato in condizioni gravissime: «Sembra il Sudamerica, e invece siamo in Francia» ha commentato ieri mattina il ministero dell’Interno francese Bruno Retailleau che ama sintetizzare le sue priorità con il trittico «ordine, ordine, ordine». (ilmessaggero.it)
Uno dei feriti, un minore di 15 anni colpito alla testa, è tra la vita e la morte, secondo una fonte della polizia. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, che ha collegato l’episodio al traffico di droga. (Il Fatto Quotidiano)
Stesso identikit di altre scene in molte città dell'Esagono. Bande di minorenni pronte a tutto per conquistare pezzi di territorio per conto di chi gestisce il business della droga dall'alto. (il Giornale)