Venezuela, arrestato un italiano. Il ministro degli Interni: «Un mercenario»

Venezuela, arrestato un italiano. Il ministro degli Interni: «Un mercenario»
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Corriere della Sera ESTERI

Il governo di Caracas ha annunciato l'arresto di un italiano entrato in Venezuela via terra. Il ministro degli Interni, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello, ha detto che è stato «catturato nelle prime ore di oggi» aggiungendo che «stava attraversando la frontiera attraverso una strada sconnessa tra i valichi (le cosiddette trochas venezuelane)». Al canale Telesur, Cabello non ha fatto il nome dell'italiano, ma ha aggiunto che con lui è stato arrestato anche un colombiano e ha accusato entrambi di essere dei «mercenari», «parte di un complotto» per rovesciare il governo del presidente Nicolas Maduro. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Foto di archivio Il governo venezuelano martedì ha annunciato l’arresto di un italiano, definito “un mercenario“, che cercava di entrare nel Paese. L’annuncio è arrivato a Telesur dal ministro degli Interni, della Giustizia e della Pace Diosdado Cabello. (LAPRESSE)

Era stato fermato intorno alle 11 (ora locale) di ieri alla frontiera terrestre tra Colombia e Venezuela, e il fermo è durato in tutto circa 5 ore e mezzo. (Corriere della Sera)

L'italo-venezuelano fermato ieri in Venezuela perchè sospettato di attività illegali è stato liberato già ieri notte. (Tiscali Notizie)

Giallo in Venezuela: Maduro annuncia il fermo di sette persone

Rilasciato dopo 5 ore l’italiano in Venezuela accusato di essere un mercenario BOLOGNA – È stato rilasciato dopo cinque ore il cittadino italiano che era stato arrestato in Venezuela perchè sospettato di attività illegali. (Dire)

E' quanto si apprende da fonti della Farnesina. Alta tensione nel paese per l'insediamento di Maduro (Adnkronos)

Giallo in Venezuela: sette persone, tra cui un italo-venezuelano – successivamente rilasciato dopo poche ore – sono finite agli arresti con l’accusa di pianificare “azioni terroristiche”. A dare l’annuncio dell’operazione di polizia è stato il presidente del Paese sudamericano, Nicolás Maduro, che ha dichiarato che le persone catturate sarebbero “mercenari stranieri, tra cui due statunitensi già noti”. (LA NOTIZIA)