Ancora un suicidio in carcere, 27enne si impicca in cella

(Adnkronos) – “Solo 27 anni, italiano, alcune condanne definitive con fine pena nel 2032, si è impiccato ieri sera nella sua cella della casa circondariale di Prato. Subito soccorso e condotto in ospedale, è spirato poco dopo. Si tratta del 60esimo suicidio di un detenuto nel corso dell’anno, cui vanno aggiunti 6 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. Una carneficina mai vista in precedenza”. (CremonaOggi)

La notizia riportata su altre testate

Una scia di morte che sembra inarrestabile. Un detenuto di 27 anni si è suicidato nel carcere della Dogaia. (notiziediprato.it)

Subito soccorso e condotto in ospedale, è morto poco dopo. Stavolta è accaduto nel carcere di Prato, dove la scorsa notte era stata sedata una rivolta di alcuni detenuti che avevano appiccato il fuoco ai materassi. (Corriere Fiorentino)

Prato 29 luglio 2024 – Di fronte al terzo suicidio nel carcere di Prato nei primi sette mesi del 2024 (il sessantesimo in Italia, numeri tragici e spaventosi) la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, e il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli hanno scritto al ministro della Giustizia Carlo Nordio per chiedere un incontro urgente sul carcere pratese ed invitarlo a verificare di persona la gravità della situazione con l'obiettivo di adottare dei miglioramenti. (LA NAZIONE)

Suicidio in carcere, la rabbia di Fanfani

Trent’anni circa, italiano, è stato rinvenuto impiccato ieri mattina nella sua cella. Un detenuto si suicidato nel carcere di Rebibbia. (Il Fatto Quotidiano)

L’ultimo è avvenuto ieri a Rebibbia dove è stato rinvenuto impiccato nella sua cella un detenuto italiano di trent’anni, originario della Sicilia. Quattro suicidi nelle carceri del Lazio dall’inizio dell’anno, 59 in tutta Italia. (ilmessaggero.it)

Rabbia, sconcerto e un accorato appello, l’ennesimo, a “smettere di parlare a sproposito e stracciarsi le vesti ad ogni occasione. Bisogna tacere e metter mano a riforme strutturali che allontanino il pianto dalle nostre carceri”. (gonews)