Cecilia Sala, il ritorno in Italia su un Falcon 900 "criptato"?
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Dovrebbe un Falcon 900 l'aereo con cui la giornalista Cecilia Sala sta facendo ritorno in Italia dopo essere stata detenuta in Iran prima di Natale. L'aereo, probabilmente gestito da CAI, la compagnia aerea dei servizi segreti italiani, utilizza un codice ICAO falso e non trasmette il numero di registrazione. L'ipotesi è stata formulata dal sito specializzato Italiradar e condivisa sui social. Cecilia Sala liberata, partito l'aereo da Teheran: l'arrivo a Ciampino alle 15,30. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Roma, 8 gen. – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e i familiari di Cecilia Sala sono arrivati all’aeroporto di Ciampino, dove tra poco arriverà l’area che riporta la giornalista in Italia da Teheran (Agenzia askanews)
Successivamente, ha telefonato alla mamma di Cecilia Sala, che aveva incontrato nei giorni successivi all'arresto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È grande la soddisfazione di ministri ed esponenti del centrodestra che sottolineano lo straordinario impegno collettivo. Cecilia Sala è in volo verso l'Italia. (Secolo d'Italia)
La giornalista Cecilia Sala, liberata dopo 20 giorni di detenzione in Iran e rientrata in Italia oggi 8 gennaio, è arrivata in serata nella sua casa a Roma. Ringrazio il governo e tutti quelli che mi hanno tirato fuori". (la Repubblica)
Che sfortuna. Proprio nelle ore in cui si stava affinando la narrazione giornalistica secondo cui la direttrice del Dis era stata di fatto esclusa dalla strategia per liberare Cecilia Sala sequestrata in Iran, e quindi si andava alle calende greche per poter liberare la giornalista italiana visto che Belloni non partecipava alle riunioni alla presidenza del Consiglio, arriva la notizia della liberazione di Sala con il ruolo del direttore dell’Aise, il Servizio segreto estero, Giovanni Caravelli, gran conoscitore dell’Iran, che ha riportato la giornalista in Italia. (Start Magazine)
Il sorriso di Cecilia Sala, il suo abbraccio con le persone che la amano nell’istante del suo ritorno a casa ci consegnano per un giorno l’immagine di un Paese intero capace, se lo vuole, di unirsi e di raggiungere con resilienza, compostezza e capacità, un obiettivo di grande valore materiale e simbolico, quale è restituire la libertà a una giovane donna vittima di un arresto arbitrario per mano… (la Repubblica)