Omicidio Sharon Verzeni, indagini sulla rete di Scientology. L’alibi di Sergio Ruocco tiene: torna a casa dai suoceri

BERGAMO – Sergio Ruocco è tornato a casa dei genitori di Sharon, a Bottanuco, nella villetta di via Adda. Qui è stato accolto come uno di famiglia dopo l’omicidio della compagna, ormai due settimane fa, qui è rimasto in tutti questi giorni. Tranne l’altra notte: al termine della maratona in caserma si è diretto a Seriate, ha accompagnato il papà Mario, sentito con lui, e ha trascorso la notte lì. Che sia tornato a Bottanuco certifica e rafforza il pensiero che da subito i genitori di Sharon avevano manifestato: “È un bravo ragazzo”. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I profili genetici - spiega il giornale - saranno comparati dai Ris di Parma con le tracce repertate sul corpo e sui vestiti della vittima. Si profila una possibile svolta nell'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa in strada a Terno d'Isola, in provincia Bergamo, lo scorso 30 luglio. (il Giornale)

Reperti che non spostano. Telecamere che non svelano. (La Repubblica)

A quanto rivela l'Eco di Bergamo, infatti, i campioni biologici prelevati agli abitanti di via Castegnate saranno comparati con le tracce repertate sul corpo e sui vestiti della donna, accoltellata a morte mentre faceva una passeggiata. (OKMugello - News dal Mugello)

Sharon Verzeni, test del Dna a chi abita nella via dell’omicidio. Ancora al vaglio i filmati delle telecamere

«Se fosse stato lui, dovrebbe avere assoldato un sicario». La scorsa settimana, un investigatore del caso Verzeni ha usato una battuta per rispondere all’insistente domanda: «Ma siamo proprio sicuri che il compagno non c’entri?». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Intanto, come è stato per il caso di Yara Gambirasio, anche qui si giocherà la carta genetica per far luce sull’omicidio della 33enne accoltellata per strada, a Terno d’Isola, durante la sua passeggiata serale. (corriereadriatico.it)

Omicidio Sharon Verzeni, indagini tradizionali e super tecnologia per dare un nome all’assassino E così, mentre il Ris di Parma sta analizzando gli abiti indossati dalla giovane e le tracce trovate sul suo corpo, gli investigatori hanno iniziato a profilare il Dna di diversi abitanti della cittadina bergamasca, in particolare quelli che abitano in via Castegnate, dove è avvenuto il delitto. (IL GIORNO)