Meloni a Porta a Porta: «I trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte»

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Le anticipazioni della puntata del programma condotto da Bruno Vespa. La premier ospite anche a Cinque minuti: «Bisogna mettere fine allo schifo dei dossieraggi» «È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’anticipazione della puntata di Porta a porta, in onda questa sera su Rai1. La premier è stata anche ospite dell’altro programma condotto da Bruno Vespa, Cinque minuti. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’inevitabile soddisfazione per il successo ligure di lunedì («Da quando c'è questo governo noi abbiamo votato in dodici tra Regioni e Province autonome, è finita 11 a 1 per il centrodestra») e la convinzione di poter affrontare referendum «su tutto», si mischiano quindi con una serie di interventi in cui la premier mette nel mirino giudici, funzionari infedeli, sindacati, opposizioni e un «irrispettoso» John Elkann. (ilmessaggero.it)

Dalla premier Meloni un nuovo attacco ai magistrati, dopo la decisione del tribunale di Bologna di rivolgersi alla Corte di Giustizia Ue, sul decreto Paesi sicuri: "Le argomentazioni dei giudici sembrano più un volantino propagandistico". (Fanpage.it)

Minacciata di morte dagli scafisti. Lo rivela Giorgia Meloni a Bruno Vespa, ospita prima di “Cinque minuti” e poi di “Porta a Porta” su Rai Uno. (Liberoquotidiano.it)

Meloni: «Certe toghe fanno propaganda. Dossieraggi, che schifo»

“Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l’autorizzazione a ‘disapplicare l’ennesima legge italiana da molti è stata vista come un’argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale”, ha dichiarato la presidente durante la trasmissione televisiva “Porta a porta” su Rai1, mettendo in discussione la validità e l’intento della richiesta avanzata dalla corte bolognese. (Nicola Porro)

«Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale». (Il Dubbio)

L’accusa ai magistrati di Bologna di «fare propaganda» sui migranti, l’esultanza per la vittoria in Liguria, l’impegno a mettere fine «allo schifo dei dossieraggi» e la rivelazione, in realtà non nuovissima: «È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciata di morte». (Corriere Roma)