Nuovo attacco di Giorgia Meloni alla magistratura: "Dai giudici menefreghismo per la volontà popolare"

Nuovo attacco di Giorgia Meloni alla magistratura: Dai giudici menefreghismo per la volontà popolare
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"Non credo che ci sia un disegno di sovvertire la volontà popolare. Credo che ci sia da parte di alcuni un sostanziale menefreghismo rispetto volontà popolare". Con queste parole, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato un nuovo attacco alla magistratura commentando la decisione del tribunale di Roma sui migranti portati in Albania. Poi ha parlato del caso Giuli-Spano e della legge di bilancio. (Fanpage.it)

Su altre fonti

«Avevo messo in conto che ci sarebbero stati degli ostacoli ma li supererà: il protocollo Italia-Albania funzionerà. Le accuse di danno erariale? Da quelli dei banchi a rotelle e del Superbonus anche no». (Open)

Galleria nazionale di arte moderna: un anno, due dimissioni eccellenti e molti "complotti" dopo. Stavolta non per il Signore degli Anelli. (ilgazzettino.it)

A tutto campo, dalle dimissioni del capo di gabinetto del ministro della Cultura al rapporto con la magistratura, passando per il dossier migranti e un bilancio personale dei primi due anni trascorsi a Palazzo Chigi. (LAPRESSE)

Meloni e il caso Albania: «Alle accuse rispondo: il vero danno erariale sono i banchi con le rotelle»

La conferenza stampa annunciata da Giorgia Meloni, la prima nel formato classico dopo cinque mesi, che avrebbe dovuto coincidere con la scadenza dei primi due anni di governo e che poi è stata disertata dalla stessa premier, si è trasformata in una chiacchierata amichevole con Tommaso Cerno, ex An, ex senatore del Pd, ex direttore dell’Espresso, oggi alla guida de Il Tempo, testata di Antonio Ang… (La Provincia Pavese)

«Accuse di danno erariale da chi ha voluto il superbonus e i banchi a rotelle anche no...» ha detto la premier Giorgia Meloni alla festa per gli 80 anni de Il Tempo, in merito alle accuse di danno erariale mosse dalle opposizioni per quanto riguarda il protocollo Italia-Albania. (Corriere TV)

Però con qualche cautela, evidentemente imposta dalla necessità di non tornare ai ferri corti con il Quirinale. "Non consentirò che una soluzione che rispetta il diritto italiano ed europeo venga smontata". (QUOTIDIANO NAZIONALE)