Medici, Infermieri e OSS aggrediti. Militarizzare l’ospedale è una soluzione?

Medici, Infermieri, OSS ma anche professionisti sanitari, amministrativi e altri degenti. Le notizie di aggressioni negli ambiti di cura sembrano essere in aumento e non fare sconti a nessuno. Negli ultimi giorni, però, pare che si sia alzata l’asticella. In Alto Adige in pochi giorni si è assistito prima ad un’aggressione in cui un paziente ha usato un coltellino contro un medico, poi ad un uomo che è entrato in ospedale armato di pistola. (AssoCareNews.it)

La notizia riportata su altri giornali

Per questo abbiamo chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quali iniziative, con particolare riguardo alla provincia di Foggia, intenda adottare per prevenire i casi di violenza nei confronti del personale sanitario e anche a difesa del sistema sanitario regionale. (StatoQuotidiano.it)

Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Galli Torrini Font +: Stampa Commenta (OKMugello - News dal Mugello)

“Questi atti di violenza, non solo mettono a rischio l’incolumità degli operatori sanitari, ma ledono gravemente il nostro sistema sanitario provinciale, fondato sui valori di cura, rispetto e dignità umana. (la VOCE del TRENTINO)

“Nel Lazio non c’è spazio per chi insulta o aggredisce medici e infermieri che, con grande spirito di sacrificio, spendono la propria vita al servizio degli altri. Nel 2023 sono stati 1219 le lavoratrici e i lavoratori laziali che hanno denunciato un’aggressione: il 65% di essi è donna e il 57% risulta essere personale infermieristico. (AbitareaRoma)

L’incontro era stato chiesto dal presidente di Regione Michele Emiliano, in seguito alle numerose aggressioni che hanno colpito medici e infermieri negli ospedali pugliesi nei giorni scorsi. (LecceSette)

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