Quattro colpi di pistola contro la segreteria del deputato Angelo Cambiano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro il vetro della segreteria del deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, ex sindaco di Licata, Angelo Cambiano. La sede si trova a Licata, in provincia di Agrigento. In corso Serrovira, nel centro città, sono al lavoro i poliziotti del commissariato cittadino, gli agenti della squadra mobile della questura di Agrigento e la Scientifica che hanno sequestrato le quattro ogive. (Today.it)
Ne parlano anche altri media
Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata, nella notte tra il 1 e il 2 gennaio, contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del M5S, Angelo Cambiano, ex sindaco della città dell’Agrigentino. (il manifesto)
Chi gli era ostile, dieci anni fa, lo definiva “il sindaco demolitore”, criticando la sua battaglia contro l’abusivismo che sfociò nell’abbattimento di alcuni immobili costruiti illegalmente entro i … (Il Fatto Quotidiano)
COLLEFERRO – Nel tardo pomeriggio di ieri, 2 Gennaio, nella Sala A. Ripari di Colleferro, il Sindaco Pierluigi Sanna ha incontrato i fedelissimi dell’Associazione 14 Giugno e molti cittadini per il brindisi augurale per il nuovo anno. (Cronache Cittadine)
Colpi di pistola contro la sede della segreteria politica dell’onorevole Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle ed ex sindaco di Licata. Il fatto, che ha tutte le caratteristiche dell’intimidazione, è avvenuto verosimilmente la scorsa notte, mercoledì 1 gennaio, ma la scoperta è stata fatta soltanto in mattinata. (BlogSicilia.it)
Nuova intimidazione per il deputato del Movimento 5 Stelle Angelo Cambiano. Dei colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro la vetrata dell’edificio che ospita la segreteria politica in corso Serrovira. (Quotidiano di Sicilia)
In corso Serrovira sono al lavoro i poliziotti del commissariato cittadino, gli agenti della squadra mobile di Agrigento e la scientifica che hanno già sequestrato le quattro ogive. era stato sfiduciato dal Consiglio comunale di Licata. (Gazzetta di Parma)