L'intimidazione a Cambiano, la solidarietà di Schifani e Galvagno

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Giornale di Sicilia INTERNO

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani esprime piena solidarietà ad Angelo Cambiano per l’intimidazione subita. «Ferma condanna per l’atto criminale compiuto ai danni della sua segreteria politica - dice il governatore siciliano -. Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio». (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’incontro – organizzato dall’Associazione 14 Giugno ed introdotto dal suo Presidente Luca Palmieri – è stata l’occasione per fare un primo bilancio non solo dell’anno appena trascorso, ma di quasi dieci anni di amministrazione. (Cronache Cittadine)

Sono al lavoro i poliziotti del commissariato cittadino, gli agenti della squadra mobile di Agrigento e la scientifica che hanno già sequestrato le quattro ogive. Quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del Movimento 5 Stelle, Angelo Cambiano (Il Fatto Quotidiano)

Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del Movimento Cinque Stelle, Angelo Cambiano, ex sindaco della città... (Virgilio)

L’intimidazione al deputato Cambiano, l’intera politica siciliana al fianco dell’ex sindaco

Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi a Licata (Agrigento) contro i vetri della segreteria politica di Angelo Cambiano, deputato dell’Assemblea regionale siciliana del Movimento 5 Stelle e già sindaco di Licata dal 2015 al 2017. (LAPRESSE)

Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio». (Grandangolo Agrigento)

“Siamo tutti vicinissimi al collega Angelo e condanniamo senza mezzi termini questo vile ed esecrabile gesto contro un collega e amico che già troppe volte in passato è stato oggetto di pesanti azioni intimidatorie per la sua azione a tutela della legalità. (Grandangolo Agrigento)