Il Corinthians vuole Balotelli, arrivano conferme: offerto un accordo biennale

Il Corinthians vuole Balotelli, arrivano conferme: offerto un accordo biennale Club paulista su Supermario, l'anno scorso ci pensò il Flamengo Alla ricerca di un attaccante, il Corinthians ha deciso di puntare su Mario Balotelli, e ha offerto all'ex interista un contratto biennale. La notizia, diffusa da tutti i media del gruppo Globo, ha trovato riscontro in ambienti del club paulista e viene anche sottolineato il fatto che in passato il giocatore non aveva nascosto il desiderio di provare un'esperienza nel calcio brasiliano. (TUTTO mercato WEB)

La notizia riportata su altri giornali

Indici: Milano: Ftse Mib +0,03% Londra: Ftse 100 +0,36% Francoforte: Dax 30 +0,69% Madrid: Ibex +0,89% Parigi: Cac40 +0,71% Spread Btp-Bund : 133 punti base Titoli-I migliori: Inwit +3,47% Iveco Group +2,85% Brunello Cucinelli +2,29% I peggiori: Banco Bpm -1,49% Ferrari -1,43% Bper Banca -1,37% (Unioneonline) Riproduzione riservata (L'Unione Sarda.it)

Le Borse europee chiudono la seconda settimana di luglio in positivo. Parigi sale dell'1,27% con il Cac-40 a 7.724 punti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il rallentamento oltre le attese dell’inflazione americana alimenta l’ottimismo dei mercati su un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed. Sull’azionario milanese, terminano in cima al listino Inwit (+3,47%) e Iveco (2,85%). (Il Sole 24 ORE)

Performance positiva per l'energia, con il prezzo del petrolio e del gas che alzano la testa. Ultima seduta della settimana in rialzo per Piazza Affari (+0,76% con il Ftse Mib a 34.580 punti) con l'evidenza di Iveco (+2,37%), seguita da Moncler (+1,96%), Amplifon (+1,73%) e St (+1,67%). (Tuttosport)

Il Ftse Mib chiude l'ultima seduta della settimana in rialzo dello 0,76% a 34.580 punti, in territorio positivo con il resto d'Europa: Dax +1,27%, Cac-40 +1,27%, Ibex-35 +0,7%. Più contenuti i guadagni del Ftse 100 di Londra, +0,37%. (Milano Finanza)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 lug - Le Borse europee e Wall Street superano indenni il primo test delle trimestrali, nonostante i conti in chiaroscuro delle grandi banche Usa. Anche il dato dei prezzi alla produzione statunitensi (+0,2% a giugno, di un soffio sopra le attese) non ha scalfito la convinzione degli investitori che, con l'inflazione ormai domata, la Fed possa decidere a breve di tagliare i tassi di interesse. (Il Sole 24 ORE)