Giani: “Grande Paolo Campinoti, porta la Toscana in cima al mondo del MotoGp”

Di Redazione | 17 Novembre 2024 alle 19:30 “ Paolo Campinoti, orgoglio toscano e amico, con il Team Pramac porta un po’ della nostra regione in cima al mondo del Moto GP”. Il presidente Eugenio Giani esulta per la vittoria di Jorge Martin che è campione del mondo della MotoGp 2024 con Pramac Racing. “Un Mondiale – continua il presidente Giani – che il team Pramac merita tutto. E lo merita l’amico Paolo Campinoti per averci creduto e averci fatto battere il cuore e averci fatto gioire. (RadioSienaTv)

Ne parlano anche altri giornali

Il team Prima Pramac è sul tetto del Mondo. Il merito va a Jorge Martin, autore di una stagione straordinaria, e a tutto lo staff della squadra italiana, che è riuscita nell’impresa di battere la rossa Ducati griffata Lenovo di Pecco Bagnaia . (Motosprint)

Grazie alla mia gente. Questo titolo è per la mia famiglia e per tutti quello che mi hanno supportato. (Sport Mediaset)

"Mi preme sottolineare la bravura di tutte le persone a casa che hanno reso possibile questi numeri. Questo è uno sport e bisogna essere sportivi, dobbiamo mettere a disposizione ai nostri piloti il miglior materiale possibile, questo è quello che abbiamo fatto". (Moto.it)

Martin, la pagella del campione: velocità e Sprint da 10 e lode

MARTIN CAMPIONE MOTOGP 2024: LO SPECIALE (Sky Sport)

Il team Pramac ha debuttato in pista nel 2002 primo anno della MotoGP, oggi, 22 anni dopo, è entrato nella storia per esser il primo team privato a vincere il titolo. L'impresa è riuscita con Jorge Martin, pilota entrato a far parte della squadra nel 2021, dove lo spagnolo ha trovato una seconda famiglia che lo ha sostenuto in ogni frangente, anche quelli più difficili. (inSella)

Sotto il profilo dello spagnolo che con la Ducati Pramac ha centrato la sua prima corona in top class al termine di una stagione molto regolare e di altissimo livello. Ha una velocità naturale, pronta all’uso, che non deve quasi essere preparata nelle sessioni di prove libere. (La Gazzetta dello Sport)