Iran. Nucleare: il prossimo incontro con gli Usa a Roma il 19 aprile
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Di Guido Keller – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha reso nota la richiesta del sultanato dell’Oman a tenere a Roma il prossimo incontro tra l’Iran e gli Usa sul nucleare. Notando che “Roma si conferma capitale di pace e di mediazione”, il titolare della Farnesina ha annunciato che le due parti, probabilmente rappresentate dal ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e dall’inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff, si troveranno nella capitale italiana il prossimo 19 aprile. (Notizie Geopolitiche)
Se ne è parlato anche su altri media
Si terrà a Roma sabato prossimo un nuovo incontro dei negoziati sul nucleare tra Stati Uniti e Iran, con la mediazione dell'Oman. (Sky TG24)
Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato martedì che il primo round di colloqui con gli Stati Uniti sul nucleare, tenutosi sabato in Oman, è andato “bene”. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. (lapresse.it)
Nell’«epoca del caos», raccontata dall’Economist con un montaggio di espressioni rabbiose di Donald Trump, c’è spazio per la diplomazia nonostante le promesse irrealizzate di risolvere tutto in poco tempo arrivate dal picconatore della Casa Bianca? Non si può essere ottimisti, in un momento così complesso, ma Stati Uniti e Iran si sono parlati, sia pure attraverso la mediazione del ministro degli Esteri dell’Oman, Badr bin Hamad Al Busaid, che sembra aver lasciato a casa per l’occasione il khanjar, pugnale ricurvo simbolo del suo sultanato. (Corriere della Sera)

E intanto l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, chiarisce: un accordo finale con Teheran deve comportare “l’eliminazione dell’arricchimento dell’uranio e del programma di sviluppo dell’arma” nucleare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il negoziato non è affatto facile. Trump lo ha avviato inviando, tramite un diplomatico degli Emirati Arabi Uniti, una lettera alla guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, sollecitando l’avvio di colloqui sul nucleare e al tempo stesso minacciando azioni militari in caso di rifiuto. (Treccani)
E intanto l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, chiarisce: un accordo finale con Teheran deve comportare "l'eliminazione dell'arricchimento dell'uranio e del programma di sviluppo dell'arma" nucleare. (Adnkronos)